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Giustizia, Valente (Pd): Con riforma civile giudici tutelino minori

Roma, 21 set - Una delle principali norme della riforma del processo civile è la possibilità "di chiedere e consentire una corretta lettura della violenza sulle donne ". Così Valeria Valente, presidente della commissione sul Femminicidio, spiega a 9Colonne le novità introdotte nella riforma che sta per essere votata dall'aula del Senato. "Chiediamo ai giudici di applicare in maniera corretta la Convenzione di Istanbul - prosegue - e di utilizzare in maniera tassativa tutti gli strumenti previsti dal legislatore per il contrasto alla violenza, anche in sede civile". La senatrice dem, dunque, elenca i punti principali del testo che prevede anche "la limitazione del potere e del ruolo dei consulenti”. “Chiediamo - prosegue - che abbiano un'adeguata specializzazione e soprattutto che il giudice motivi il loro utilizzo e delle loro professionalità, o meglio provvedimenti ad hoc che spieghino le ragioni per le quali si ricorre a queste figure professionali". Il terzo dei punti – per Valente pilastri della riforma che sta per essere varata a Palazzo Madama - riguarda il minore che "va tenuto in debita considerazione, va ascoltato direttamente dal giudice in maniera, quindi, non delegata" perché “va sempre tutelato il superiore interesse del minore anche quando si tratta di dare esecuzione a provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Ribadendo, però, che per noi la forza va utilizzata solo esclusivamente come estrema ratio". "Ecco, su questi tre punti abbiamo strutturato i principali interventi inseriti nella riforma. Non è tutto, ma solo una parte di ciò che avevamo chiesto. Però crediamo che sia un punto di partenza molto importante", conclude Valente. (Sca / PO) ////. 

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