“Ho sempre dato ascolto ai giovani e per prima ho aperto le porte del Senato a Greta nel 2019. Ritengo fondamentale modificare profondamente l'approccio alla questione ambientale. Serve un nuovo modello di sviluppo e una nuova consapevolezza. Quanto all'appello di Greta, sono d'accordo: meno bla bla e più fatti. Il Senato ha fatto la sua parte. Ha introdotto in prima lettura nella Costituzione la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Un cambiamento non da poco che si tradurrà in leggi che riguarderanno tutti gli aspetti della nostra società. Questo non è fare bla bla, ma significa soluzioni concrete, possibili e realizzabili”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, la presidente del Senato Elisabetta Casellati che oggi apre il P20, il settimo summit dei presidenti dei Parlamenti del G20 organizzato in collaborazione con la Camera dei deputati, con la partecipazione del presidente della Camera, Roberto Fico, del premier Mario Draghi e della Speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi. Il richiamo del Papa sull'ambiente quale peso e significato avrà nella Pre-Cop 26? “II Papa va ascoltato il più possibile. Sin dall'Enciclica ‘Laudato si'’ ha mostrato la sua sensibilità indicando all'umanità la strada dell'ecologia integrale. A ragione ha evidenziato la connessione tra crisi sociale e crisi ecologica. Le sue parole sono dunque uno stimolo al rinnovamento culturale”. (7 OTT/ red)