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direttore Paolo Pagliaro

LONG COVID, L’OMS
INQUADRA LA SINDROME

L'Organizzazione Mondiale della Sanità è finalmente giunta a ufficializzare una definizione univoca la sindrome da “Long Covid”, situazione clinica che compare, una volta superata la fase acuta della malattia, in una significativa percentuale di pazienti. La definizione spiega che i sintomi del Long Covid compaiono entro tre mesi dall'infezione, durano almeno due mesi e non possono essere spiegati da una diagnosi alternativa. I sintomi più comuni includono affaticamento, mancanza di respiro e disfunzione cognitiva. Possono comparire dopo il recupero dal Covid-19 in fase acuta o persistere dalla malattia iniziale. I sintomi possono anche variare nel tempo. “Questa definizione standardizzata aiuterà i medici a identificare più facilmente i pazienti e fornire loro le cure appropriate, ed è fondamentale per far progredire il riconoscimento e la ricerca”, ha affermato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. (8 OTT - deg)

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