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direttore Paolo Pagliaro

GB, SE LA MINACCIA
DIVENTA L’INFLUENZA

C’è forte preoccupazione tra gli esperti del servizio sanitario nazionale britannico per l’approssimarsi dell’inevitabile “stagione influenzale” in vista della quale si sta organizzando un maxi-programma vaccinale con l’obiettivo d’immunizzare un numero record di 35 milioni di persone, ovvero più della metà della popolazione del Regno Unito. L’influenza tradizionale fa infatti quest’anno più che mai paura anche perché – a detta degli esperti britannici – una fetta della popolazione potrebbe aver perso gran parte della propria immunità al virus, che potrebbe essere scesa a livelli estremamente bassi anche a causa delle restrizioni di Covid che hanno impedito le relazioni sociali. Ovviamente, la concomitante circolazione del Covid sul territorio britannico potrebbe rendere le cose ancora più difficili. Adesso, con la fine delle restrizioni alla circolazione, gli scienziati temono che un'ondata di influenza possa coincidere con aumenti stagionali di Covid e altre infezioni come il virus respiratorio sinciziale (RSV), creando un “triplo scacco matto” per il sistema sanitario. Purtroppo, i modelli previsionali dell'Academy of Medical Sciences ipotizzano che l’influenza quest’anno provocherà dai 15mila ai 60mila morti, rendendo la stagione due volte più letale della media. (8 OTT - deg)

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