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direttore Paolo Pagliaro

LANDINI: UN ATTACCO
FASCISTA ALLA LIBERTA’

In migliaia hanno risposto all’appello alla mobilitazione lanciato dalla Cgil in seguito all’attacco no-vax di matrice neofascista avvenuto ieri pomeriggio contro la sede nazionale de sindacato. Questa mattina alle 10 è cominciata davanti al sindacato un’assemblea nazionale, preludio all’appuntamento del 16 ottobre quando a scendere in piazza saranno anche Cisl e Uil. Bandiere e striscioni hanno creato una distesa rossa in Corso d’Italia dove ha parlato Maurizio Landini: “Siamo quelli che vogliono ricostruire questo Paese – ha detto il segretario della Cgil – dare un futuro ai giovani, alle donne. Rimettendo al centro il lavoro e la dignità delle persone. E diciamo le cose come stanno: in discussione non c’è il diritto a manifestare le proprie idee perché se in questo Paese ci sono diritti è grazie alle lotte democratiche e alle manifestazioni” che le donne e gli uomini della Cgil “hanno portato avanti questo Paese”. Secondo Landini, “quello che è successo ieri è un disegno preordinato da gruppi organizzati che hanno messo in campo un’azione squadristica e fascista. Colpendo la Cgil si è colpito tutto il mondo sindacale e del lavoro in un attacco inaccettabile”. “Quella di ieri – ha detto ancora, tra gli applausi, il segretario della Cgil - è una ferita democratica, una ferita alla costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”. (10 ott – red)

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