Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

PANDEMIA, PER LONDRA
UN FALLIMENTO STORICO

La gestione delle decisive fasi iniziali della pandemia in Gran Bretagna è stata messa duramente sotto accusa da un rapporto parlamentare pubblicato nelle scorse ore in uno dei cui passaggi si legge che quello dell’esecutivo britannico è stato “uno dei più grandi fallimenti di salute pubblica che il Regno Unito abbia mai conosciuto”. Nel mirino del rapporto parlamentare anche il lavoro dei consulenti scientifici del governo, che avrebbero messo fuori strada i decisori politici inducendoli ad optare per delle misure insufficienti di arginamento dell’infezione proveniente da oltreconfine. Lo studio, condotto da due commissioni parlamentari che hanno svolto mesi di audizioni, afferma che il governo di Boris Johnson ha “deliberatamente” adottato un “approccio progressivo e graduale” invece di mettere in atto misure più drastiche. Questa sciagurata decisione, che ha reso il Regno Unito uno dei paesi più colpiti in Europa dal coronavirus con più di 138mila morti, la si è dovuta in particolare alle opinioni degli scienziati che – afferma il rapporto - hanno mal consigliato Downing Street.

RAPPORTO PARLAMENTARE. Secondo la commissione d’inchiesta, la cattiva gestione dell’epidemia è andata avanti almeno fino al 23 marzo, nonostante da più parti si levassero delle voci, anche di autorevoli esperti, che avvertivano della necessità di misure severe di contenimento, tra le quali il lockdown. Il rapporto parlamentare evidenzia tra l’altro che l’Imperial College di Londra aveva diffuso con largo anticipo un modello previsionale nel quale si paventava la possibilità di contare fino a mezzo milione di morti se non si fossero messe in atto azioni drastiche di sanità pubblica.

NIENTE TEST AGLI ANZIANI. Tra le azioni compiuto dal governo nella fase iniziale dell’epidemia fortemente criticate dal rapporto parlamentare, figura quella di non sottoporre a test le persone anziane che venivano dimesse dagli ospedali prima del loro ritorno nelle case di riposo, dove il Covid ha fatto una vera e propria strage i cui contorni non sono tuttora pianamente chiari. Inoltre, vengono definite senza mezzi termini “di scarsa efficacia” altre misure quali il coprifuoco alle 22 per i pub.

DALL’ERRORE AL SUCCESSO, Lo studio mette altresì in evidenza che oltre “grandi errori, la risposta del Regno Unito” alla pandemia, ha “combinato grandi successi”, come il programma di immunizzazione di massa. Secondo Greg Clark e Jeremy Hunt, presidenti delle due commissioni responsabili della relazione, “è quindi essenziale imparare le lezioni per essere il più efficiente possibile durante il prosieguo della pandemia e nel futuro”. (12 OTT - deg)

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