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direttore Paolo Pagliaro

USA: FRONTIERE RIAPERTE
MA SOLO AI VACCINATI

USA: FRONTIERE RIAPERTE <BR> MA SOLO AI VACCINATI

Gli Stati Uniti avanzano sulla strada della normalizzazione post-Covid e, dopo aver già annunciato l'imminente fine delle restrizioni per i viaggiatori vaccinati che arrivano in aereo, si preparano a riaprire “ai primi di novembre”, sempre ai visitatori vaccinati, anche le frontiere terrestri con Messico e Canada. Lo ha sottolineato un portavoce della Casa Bianca nel corso di una conference call nella quale è stato inoltre reso noto che la data precisa di entrata in vigore della nuova normativa verrà resa nota "molto presto" tanto per questi viaggi via terra, come per i viaggi internazionali in aereo, per i quali il 20 settembre è stato annunciato l'obbligo del vaccino. Va ricordato che per arginare la pandemia, gli Stati Uniti (con specifiche eccezioni) hanno chiuso le frontiere da marzo 2020, con un provvedimento che ha colpito milioni di viaggiatori provenienti in particolare dall'Unione Europea, dal Regno Unito, dal Sudafrica o dalla Cina, poi in seguito dall'India o dal Brasile. Ma lo stop ha riguardato anche i visitatori che arrivano, via terra, dal Canada e dal Messico. Ciò ha causato situazioni personali dolorose e danni economici rilevanti.

DUE FASI. Per quanto riguarda l'attraversamento terrestre delle frontiere, la fonte ha affermato che il nuovo sistema sarà attuato in "due fasi". Inizialmente, i vaccini verranno richiesti per i viaggi “non essenziali”, come visite turistiche o visite familiari, ma l'obbligo di vaccinazione non si applicherà ai viaggi ritenuti “essenziali”, che sono sempre stati consentiti. In secondo luogo, da inizio gennaio 2022, tutti i viaggiatori, qualunque sia la motivazione del viaggio, dovranno essere completamente vaccinati. La data scelta, sottolineano dalla Casa Bianca, lascerà “tutto il tempo” per mettersi in regola, ad esempio, ai conducenti dei mezzi pesanti, che hanno motivi professionali impellenti per attraversare il confine.

AMMESSO ASTRAZENECA. A una domanda in merito a quali saranno i vaccini che consentiranno l'ingresso nel territorio statunitense, l'alto funzionario ha spiegato che si farà riferimento alle indicazioni delle autorità sanitarie federali. In questo caso, i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno consigliato alle compagnie aeree di accettare tutti i vaccini approvati dalla Fda e dall’Oms. La previsione è che succederà lo stesso per i viaggi via terra, di conseguenza anche in questo caso il vaccino AstraZeneca, che non viene somministrato negli Stati Uniti, sarebbe accettato. (13 OTT - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)