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direttore Paolo Pagliaro

LA RUSSIA AVVIA I TEST
DEL VACCINO NASALE

La Russia ha annunciato l’avvio di una serie di test di una versione spray nasale del suo vaccino Sputnik V contro il Covid-19 tra i volontari adulti. Il prodotto, secondo quanto si apprende, verrà somministrato in due dosi in una clinica di San Pietroburgo. A giugno le autorità sanitarie che sovraintendono alla sperimentazione, avevano affermato che il vaccino spray sarà probabilmente adatto anche per i bambini dagli otto anni di età.

MOSCA-UE. Cresce intanto l’attesa per i colloqui Mosca-Ue, che secondo il ministero della salute russo sarebbero “imminenti”, per discutere i termini per il reciproco riconoscimento dei certificati vaccinali. L'Agenzia europea per i medicinali deve ancora approvare l'uso del vaccino russo Sputnik V, che è fonte di alcuni attriti tra le due parti. La Russia ha accusato l'Ue di non decidersi per motivi politici, mentre l'Ue ha a sua volta affermato che il produttore del vaccino, l’Istituto Gamaleya, non ha fornito i dati richiesti per l'approvazione.

VERIFICHE ITALIANE. Proprio dall’Italia, del resto, giungono i risultati di uno studio più che autorevole secondo il quale il vaccino Sputnik dimostra un'efficacia fino all'82% contro le varianti del coronavirus. Lo ha riferito, Andrea Antinori (UOC Immunodeficienze virali, INMI Spallanzani) per il quale “l'efficacia dello Sputnik contro le varianti del coronavirus è stata dimostrata per l'82%. Rispetto all'88% di efficacia di Pfizer, non è molto inferiore. È un'efficacia elevata, almeno contro la variante Delta, che è stata dimostrata dai test di laboratorio test”. (13 ott - DEG)

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