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direttore Paolo Pagliaro

POLONIA, FA PAURA
LA RISALITA DEI CONTAGI

Nemmeno la Polonia sta sfuggendo alla risalita dell’epidemia di Covid-19 che sta interessando diversi paesi dell’Europa orientale e centrale quali Russia, Bulgaria, Romania, Ucraina e Repubblica Ceca. Le autorità di Varsavia, di fronte all’aumento dei contagi, potrebbero attuare un'azione drastica di contenimento, come ha affermato il ministro della Salute, Adam Niedzielski, dopo che il paese ha registrato più di cinquemila nuove infezioni giornaliere per la prima volta da maggio. “Nelle ultime settimane abbiamo registrato incrementi delle infezioni dell'85% e in alcuni casi di oltre il 100%”. Per Niedzielski è concreto il rischio che la prossima settimana si possano “superare di molto” le cinquemila infezioni al dì. “Vogliamo osservare se questa tendenza continua per alcuni giorni e forse dovremo prendere misure drastiche”, ha detto il rappresentante dell’esecutivo, ribadendo l’importanza dell’uso delle mascherine e del distanziamento sociale.

Anche in Polonia a creare problemi sono i bassi tassi di vaccinazione: solo il 61% degli adulti risultano completamente vaccinati, al di sotto della media Ue di circa il 74%. Di fronte a questa situazione, Varsavia ha messo in atto anche una campagna a tappeto per la somministrazione generalizzata della terza dose. Il primo ministro, Mateusz Morawiecki, ha affermato che i “booster” saranno disponibili per tutti gli adulti nelle prossime settimane. “Gli over 18 che hanno ricevuto la loro seconda dose almeno sei mesi fa potranno prenderne un'altra”, ha scritto in un post su Facebook. La Polonia, che ha una popolazione di circa 38 milioni di persone, ha registrato ieri 5.559 nuovi casi di Covid e 75 decessi. (21 OTT - deg)

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