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direttore Paolo Pagliaro

BRUNETTA: CDX UNITO
NON C’E’. NOI CON DRAGHI

BRUNETTA: CDX UNITO <BR> NON C’E’. NOI CON DRAGHI

Una nuova coalizione a sostegno di Draghi. Che scomponga le attuali forze politiche e le ricomponga intorno a tre poli europei: socialista, liberale, popolare. È la proposta del ministro Renato Brunetta. “Mi rivolgo ai partiti, a partire dal mio. Lancio un appello alle donne e agli uomini di buona volontà, ai ‘"liberi e forti’ di sturziana memoria. Torniamo ai fondamentali, alle grandi famiglie politiche che hanno costruito l'Europa e le sue istituzioni nel dopoguerra: la famiglia dei popolari, quella liberale e quella socialista. Queste tre culture politiche adesso possono ricostruire l'Italia del futuro. Con Draghi” afferma in una intervista a Repubblica. “Per troppi anni siamo stati il Paese dell'instabilità e della non credibilità. L'abbiamo pagata carissima. Era l'Italia della bassissima crescita, un'Italia ingiusta, diseguale, l'ultima ruota del carro: sole, pizza, amore e tuppete-ta. Un Paese dove gli investitori stranieri amavano venire in vacanza, ma da cui scappavano a gambe levate se si trattava di rischiare i propri soldi. Quindi, ha ragione Gelmini, un centrodestra unito non c'è più, qualcuno segue il richiamo della foresta giunti a questo punto, di cosa abbiamo veramente bisogno? Di due cose, sopra tutte le altre: stabilità e credibilità” afferma in una intervista a Repubblica. E aggiunge: “Il popolo si fida di Draghi, ha capito. La società civile ha capito. Quelli che sembrano non aver capito sono i partiti che compongono l'attuale maggioranza”, “non si ha il coraggio di battere i pugni sul tavolo davanti a Draghi mentre poi ci si vanta con i leader di partito, e quindi sui giornali, di averlo fatto. Non è bello né elegante”. Secondo Brunetta “se la destra sovranista, anti-europea, anti-Green Pass va dietro al richiamo della foresta commette un grande errore, perché il popolo non la pensa così. Lo stesso vale per la sinistra, perché le persone chiedono stabilità e pragmatismo, non risposte ideologiche. Guardi la storia dell'obbligo di Green Pass. Tutti a prospettare sfracelli, anche a sinistra, poi è arrivato il D-Day e non è successo niente. Come le dicevo, il popolo ha capito”. (22 ott - red)

 

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