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direttore Paolo Pagliaro

LETTA: SOSTEGNO
CONVINTO A DRAGHI

"Abbiamo vinto le elezioni amministrative, le abbiamo vinto ovunque: abbiamo completato questa vittoria ieri e ieri l'altro con il voto degli ultimi ballottaggi nelle regioni a statuto speciale, che hanno confermato che la nostra vittoria non è stata episodica ma totale, al di là delle più rosee aspettative". Così il segretario del Pd Enrico Letta, intervenendo alla Direzione nazionale del partito. "Abbiamo vinto – continua Letta - perché ci siamo occupati della vita degli italiani, poi di noi stessi, perché siamo tornati in sintonia con il Paese più profondo. Abbiamo vinto perché il governo che noi sosteniamo convintamente, quindi avanti con il lavoro di Mario Draghi, si trova in un passaggio importante prima di tutto sul tema che ha occupato questo anno e mezzo. Noi dobbiamo continuare con il piano vaccinale e completarlo con la stessa efficacia con cui si è lavorato fino ad oggi. Sicurezza e libertà sono due parole fondamentali e non sono due parole di destra. Da più parti di Europa arrivano notizie particolarmente inquietanti". Letta invita a continuare ad essere "chiari e fermi sul green pass e sulle regole, le resistenze sono da parte di una minoranza di italiani che mette a repentaglio la vita degli altri con atteggiamenti irresponsabili". Secondo il segretario "ha pagato prezzo chi non ha tenuto la nostra stessa coerenza e linearità, chi ha pensato di lisciare il pelo a ogni voce che esprimeva paure e sentimenti che non avevano un legame profondo con le cose da fare". Letta avverte inoltre che la "mancata messa a terra dei fondi del Pnrr rischia di trasformare un clima positivo in una situazione complicata, la grande aspettativa può diventare un boomerang se non siamo rapidi ed efficaci nell'utilizzo dei fondi europei. Serve un grande lavoro di accelerazione su questi fondi". "Noi non saremo quella politica che ora si metterà a parlare di Quirinale e di legge elettorale – aggiunge l'ex premier - Di Quirinale si parlerà dopo che la legge di bilancio sarà approvata, perché la scadenza è a febbraio. Queste due priorità non devono asciugare tutte le nostre energie: se oggi non facciamo un'accelerazione sui fondi del Pnrr pagheremo la conseguenza domani". In merito alla manovra, invece, Letta sottolinea come sia fondamentale la "continuità" sui bonus, "sapere che non è che si fa una norma e un attimo dopo viene cambiata, gli investimenti si fanno se sono di lungo periodo". Il segretario ha fatto anche riferimento al ddl Zan: "L'impegno che diventi legge qua lo prendo e lo confermo. Domani c'è un voto tagliola in Senato, chiesto da Lega e Fdi, che nelle loro intenzioni vuole affossare il provvedimento. L'appello che faccio è di evitare questo, che sarebbe uno schiaffo alla maggioranza della società italiana". (Roc – 26 ott) ///

 

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