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‘DL ZAN, ITALIA ALLINEATA
A POLONIA E UNGHERIA’

"Sul ddl Zan c’è stata una somma di scelte negative che raccontano il peggior volto dell’Italia. Ma di tutto la cosa peggiore è stato quell’applauso liberatorio, volgare che ha accompagnato l’annuncio del voto. Quell’applauso sgangherato penso che sia il degno finale di una giornata pessima”. Così a Radio Immagina il segretario del Pd Enrico Letta. “Nascondersi con il voto segreto lascia intendere che si vuol fare qualcosa di cui non si è molto fieri, si abbia il coraggio delle proprie scelte” sottolinea Letta, che aggiunge: “L’altra cosa che mi colpisce di questa drammatica e brutta vicenda è che l’Italia si è di fatto allineata alla Polonia e all’Ungheria nella compressione dei diritti delle persone. Ma le elezioni amministrative hanno dimostrato che il nostro Paese non vuole andare lì, noi faremo di tutto perché l’Italia non vada verso la Polonia e l’Ungheria”. “Noi abbiamo dimostrato disponibilità al dialogo – continua poi il segretario dem - ma quell’applauso sgangherato e quanto detto successivamente dimostrano che quanti hanno affossato questo disegno di legge non volevano che ci fosse nessun Ddl Zan. Ieri era una trappola costruita per far saltare tutto, non c’era nessuna volontà di mediare. Mi lasciano perplesso le dichiarazioni degli esponenti di Italia Viva” ma “guardo avanti, la società italiana vuole essere nel futuro e vuole garantire diritti a tutte le persone, guardo a un’iniziativa popolare che vogliamo prendere insieme all’associazionismo e ai cittadini” conclude Letta in merito all’ipotesi di rilanciare il provvedimento con una legge di iniziativa popolare”. (PO / Roc) 

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