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direttore Paolo Pagliaro

SPERANZA: TERZA DOSE
VACCINO A TUTTI

SPERANZA: TERZA DOSE <BR> VACCINO A TUTTI

Accelerare sulla terza dose, ampliandola il più presto possibile ad altre fasce di età oltre a quella degli over 60. E poi farsi trovare pronti con le dosi per la fascia 5-11 anni quando l’Ema ne autorizzerà la vaccinazione, prevedibilmente entro metà dicembre, e non mollare di un centimetro sulle altre precauzioni, dall’igiene al distanziamento, passando per la conferma delle mascherine al chiuso e ovviamente del green pass. All’indomani dell’allarme lanciato dall’Oms, che fotografa il nuovo epicentro della pandemia di Covid19 di nuovo in Europa, il ministro della Salute Roberto Speranza fa il punto insieme al generale Paolo Figliuolo e al presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, spiegando che “nel quadro europeo declinato dall’Oms i numeri dell’Italia sono tra i migliori, abbiamo un tasso di incidenza in crescita ma migliore degli altri Paesi. E’ evidente però che l’allarme lanciato ieri ci impone di insistere negli sforzi per la campagna di vaccinazione”.

Non tanto su quella delle prime due dosi per la quale, spiega il commissario straordinario Paolo Figliuolo, “siamo all’83,3% di vaccinati completi, pari a 45 milioni di cittadini, e all’83,5% con almeno una dose, a cui va sommato l’1,2% di italiani che hanno già avuto  il virus, e in questo momento sono stoccate 9,4 milioni di dosi di vaccini MrNa, più una  cospicua risorsa strategica”, quanto per la terza dose: “Le autorità nazionali hanno già fortemente raccomandato la terza dose per le persone sopra i 60 anni che hanno completato i due  cicli da almeno 6 mesi, per chi ha forte fragilità e per chi si è sottoposto al vaccino  Johnson & Johnson” ricorda Speranza. “Dobbiamo ultimare le prime dosi e accelerare con le terze dosi”. L’accelerazione, aggiunge Figliuolo, ci sarà “tra dicembre e febbraio ma le regioni sono pronte a gestirla, non prevediamo comunque picchi sopra le 350mila inoculazioni al giorno.  Stiamo predisponendo la macchina, ho chiesto alla Regioni la possibilità di accesso senza prenotazioni perché passati i 180 giorni decidano di effettuare la terza dose”.

Sull’altro fronte c’è, all’orizzonte, l’apertura alla fascia pediatrica. “L’Italia e la sua agenzia regolatoria sono coerenti con le scelte fatte a livello di Ema, che ipotizza la valutazione del dossier per la vaccinazione della fascia 5-11 anni intorno alla prima metà di dicembre”, ricorda Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità: Conto molto sulla forza di persuasione dei pediatri italiani per una  cultura della vaccinazione, il loro lavoro, il dialogo, il fornire le adeguate informazioni scientifiche sono molto importanti: non è vero che le persone non hanno gli strumenti, serve il giusto dialogo”.

 

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