È il Friuli Venezia-Giulia la prima regione a sperimentare il ritorno in giallo: la regione nordorientale guidata da Massimiliano Fedriga, che oggi ha fatto riscontrare 636 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,13% e 3 vittime, secondo i parametri stabiliti dal Cts da lunedì uscirà dalla zona bianca, facendo di fatto entrare in vigore il nuovo green pass rafforzato varato dal governo in settimana. Il nuovo certificato verde, valido ora per 9 mesi e non più per 12, servirà ai cittadini friulani per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni: tra queste gli spettacoli teatrali, cinematografici o le mostre, gli eventi sportivi anche all’aperto, i ristoranti e i locali al chiuso, anche per feste private ,ovviamente le discoteche e tutte le cerimonie pubbliche.

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scatteranno, ma anche in questo caso alle attività possono accedere i soli detentori del green pass rafforzato.  Dal 6 dicembre poi, e fino al 15 gennaio, però, per salvaguardare le feste di Natale, è previsto che il green pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca: quelle del Friuli, di fatto, non sono che prove generali. Il il vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, oggi in Consiglio ha respinto le critiche sulla gestione dei contagi, spiegando che “chi alimenta queste provocazioni in modo irresponsabile dovrebbe ricordarsi sempre che quella che stiamo vivendo non è una situazione di normalità". Nel frattempo, in Toscana il sindaco di Firenze Dario Nardella ha annunciato di star lavorando a una ordinanza per il ripristino dell’obbligo di mascherina all’aperto probabilmente a partire dal 4 dicembre.