E’ stato convocato per il 24 gennaio il Parlamento in seduta comune integrato da tre rappresentanti per ogni regione per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. “Il nostro auspicio – dichiara il Presidente dell’Associazione Identità Italiana – Italiani all’estero, Aldo Rovito - è che la scelta cada su una personalità che abbia a cuore gli interessi del popolo italiano e che eserciti in pieno il suo ruolo di garante della Costituzione e dell’Unità Nazionale. Qualcuno ha detto che c’è bisogno di un Presidente ‘Patriota’. Se con questa espressione si è inteso indicare un Presidente sganciato dall’appartenenza a un partito politico, non si può che essere d’accordo”. “Aggiungo – continua Rovito – e sono sicuro di interpretare il sentimento di gran parte dei 6.000.000 di italiani residenti all’estero, che c’e’ bisogno di un Presidente che sappia e voglia rappresentare tutti gli Italiani, anche quelli residenti all’estero. Ci sono tutti i presupposti perché ciò possa avvenire. I partiti in Italia sembrano essersi depotenziati, avendo affidato il governo nelle mani di un tecnico (l’ex Direttore della Banca d’Italia e poi della Banca Centrale Europea, Mario Draghi) e la scelta di un Presidente super partes potrebbe essere il naturale sbocco di una legislatura che non ha potuto costruire una duratura maggioranza politica. Un Presidente scelto fuori dai partiti avvicinerebbe i cittadini alle Istituzioni, favorendo quella maggiore coesione nazionale che è fattore essenziale per superare un lungo e difficile periodo di crisi”. “Forse è troppo sperare che, come la Chiesa Romana ha scelto un Papa figlio dell’emigrazione italiana, così anche l’Italia possa scegliere un Presidente che, per lo meno abbia a cuore anche le problematiche degli Italiani all’estero?”, conclude Rovito. (red - 13 gen)
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