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RENZI: DRAGHI DETTI
LE PRIORITA' E POI BIS

RENZI: DRAGHI DETTI <br> LE PRIORITA' E POI BIS

“Conte non sta andando fino in fondo, Conte sta più banalmente andando a fondo. E trascina nell'abisso i pochi che gli sono rimasti vicini. La cosa drammatica è che questa scelta masochista fa male anche all’Italia, alle imprese, alle famiglie e non solo ai Cinque Stelle”, “la politica è un'arte nella quale non ci si improvvisa” ed ora “quello che è importante è che Draghi stia a Palazzo Chigi. E che venga in Aula senza fare trattative stile Prima Repubblica o vertici di pentapartito: deve fare un elenco prendere o lasciare. Voglio vedere chi si assume la responsabilità di sfasciare tutto”, “il bis si fa se Draghi vuole farlo, alle condizioni che dice Draghi. La scissione di D'Incà, ammesso che ci sia, è poco meno che folklore”. Lo afferma Matteo Renzi in una intervista al Corriere della Sera. Se Draghi ribadisse il suo no, bisognerebbe andare dritti al voto o sarebbe meglio varare un nuovo governo che faccia almeno la Finanziaria? “Deciderà Mattarella. Ma mi domando chi può votare un governo del genere. Io sono per il Draghi bis con un sussulto di decisionismo e responsabilità da parte del premier. Ma se lui non se la sente — e mi dispiacerebbe molto — si vada subito al voto”. (18 lug - red)

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