Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

DA SCUOLA AD ASSOCIAZIONI
IL GRIDO: ‘’DRAGHI RESTA’’

Dopo quelli dei sindaci (oltre 1.300) e del mondo imprenditoriale, anche dal mondo della scuola, dell’università e dell’associazionismo arrivano appelli al premier Mario Draghi affinché resti a Palazzo Chigi.

UNIVERSITA’. “E’ il momento della responsabilità, del giudizio, della coerenza, della fatica e dell'onestà. Valori che siamo sicuri siano al centro delle sue riflessioni – scrive in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera il presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane, Ferruccio Resta  - Caro Presidente Draghi, l’università ha bisogno di lei. Per questo vogliamo farle avere un rinnovato messaggio di stima e allo stesso tempo una richiesta di aiuto: la formazione, la ricerca e soprattutto le giovani studentesse e i giovani studenti del nostro Paese hanno bisogno di esempi da seguire e di riferimenti da ricordare”. “Grazie ai fondi del Next Generation EU stiamo mettendo in sicurezza un bene prezioso, quello della conoscenza – ricorda il numero uno della  Crui - Stiamo lavorando per aumentare il diritto allo studio, per rimettere in ordine i percorsi di carriera accademica, per ridurre il divario di genere e quello geografico e sociale, per impegnare la ricerca verso le grandi sfide tecnologiche e ambientali, per renderla più permeabile e vicina ai bisogni di innovazione delle imprese e della società … in breve, per restituire all’università quel ruolo che le spetta di diritto all’interno di un Paese moderno e civile, quello di essere uno straordinario ascensore sociale, indispensabile per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. È un momento positivo, di grande slancio. Non permettiamo ai venti della politica di cambiarne la rotta. Una barca senza timone va alla deriva”.

SCUOLA. Sul portale “Tuttoscuola” appare oggi una lettera aperta a Draghi: “Le tensioni internazionali e interne impongono una necessaria continuità nell’azione di governo, che non può e non deve essere messa a repentaglio – si legge nel documento - Non deluda quelle migliaia e migliaia di giovani che grazie a lei stanno ritrovando fiducia nel futuro. Non deluda le aspettative di milioni di famiglie, di docenti e di dirigenti scolastici che dal Pnrr che lei sta conducendo in porto, insieme ad altre riforme decise in questi mesi, si aspettano nuove condizioni di riscatto sociale e di rilancio dell’azione formativa. L’Italia ha bisogno di lei. Milioni di italiani le saranno riconoscenti”. Tra i firmatari nomi illustri come Francesco Profumo, ex ministro dell’Istruzione e presidente Compagnia San Paolo e Ivana Barbacci, segretaria Cisl Scuola.

ASSOCIAZIONI Anche il mondo dell’associazionismo si iscrive al ‘partito della stabilità’: “Noi, rappresentanti di associazioni, movimenti e organizzazioni della società civile esprimiamo profonda e sincera preoccupazione per la crisi di governo appena aperta – si legge in una nota congiunta - Aldilà delle differenti valutazioni che vi possano essere su responsabilità ed operato degli attori in campo, riteniamo che la drammaticità del momento e le tante domande di dignità della società non abbiano bisogno di una crisi perché ne uscirebbero ancora più compromesse”. “Chiediamo al presidente del Consiglio, Mario Draghi e alle forze politiche che l’hanno sostenuto – conclude l’appello - di trovare prontamente una composizione delle differenti posizioni”. Firmato Acli,  Arci, Azione Cattolica Italiana, Confcooperative, Cnca, Fuci, Gruppo Abele, Legambiente, Legacoop Sociali, Libera, MeiC, Movimento Politico per l’Unità. Mercoledì si saprà se queste richieste saranno state esaudite. (Roc – 18 lug)

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