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CENTRO, CALENDA IGNORA DI MAIO
GELMINI: IO CI SONO, VEDIAMOCI

“Veramente non so di chi lei stia parlando, non mi risulta”. È lapidaria la risposta del leader di Azione, Carlo Calenda, ai cronisti che lo interpellano  in merito a una possibile alleanza con Luigi Di Maio. L’occasione è la presentazione del “Patto repubblicano” insieme a +Europa”. “A Enrico Letta gli vogliamo bene, è una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare” sottolinea invece Calenda, che però ribadisce: “C’è una sola persona che bisogna tenere  a fare il presidente del Consiglio ed è Mario Draghi, se i cittadini ci faranno vincere prometto che andremo a chiuderlo a chiave nella presidenza del Consiglio”. Infine, in merito alle alleanze, un’ulteriore precisazione: "Il nostro campo non è aperto a chi ha fatto cadere Draghi, con certezza matematica". Insomma, nessuna alleanza con Di Maio e men che mai con il Movimento 5 Stelle. L’area di centro, quindi, è sempre più effervescente in vista delle elezioni del 25 settembre, e non si fanno attendere le reazioni alle sollecitazioni di Calenda.

DI MAIO. “Le coalizioni si presentano fra il 12 e il 14 agosto, nelle prossime settimane ci sarà un dibattito” replica il leader di Insieme per il futuro a L’Aria che Tira su La7, sottolineando che “le coalizioni sono fondamentali per stare uniti contro gli estremismi”, ed “essere uniti, fra coloro che hanno provato a salvare il governo di unità nazionale, è un valore. Ci lavoreremo, poi gli italiani decideranno".

GELMINI. Mariastella Gelmini, appena uscita da Forza Italia dopo la mancata fiducia al governo da parte degli azzurri, risponde positivamente all’invito rivoltole dal numero uno di Azione nelle scorse ore: “Ho letto il manifesto di Azione:  Europeismo e atlantismo, infrastrutture, Pnrr, industria 4.0, revisione del reddito di cittadinanza. È l’agenda Draghi ed è quello che serve all’Italia. Carlo Calenda io ci sono, vediamoci”.

RENZI. Intanto, nella sua Enews il leader di Italia Viva Matteo Renzi torna a ribadire che l’obiettivo è “chiaro: noi non vogliamo portare Meloni o Salvini a Palazzo Chigi ma riportarci Draghi”. “Quanto alle alleanze – aggiunge l’ex premier - siamo pronti ad allearci con chi ha voglia di costruire un progetto serio per il Paese. Se le alleanze devono servirci per racimolare tre seggi non ci interessa: le poltrone contano ma le idee contano di più. Noi siamo pronti, in campo, anche da soli”.

MASTELLA. Singolare l’appello diretto al Pd da Clemente Mastella, che oggi ha battezzato “Noi di centro”, il nuovo movimento con in testa il sindaco di Benevento e con il campanile sempre al centro del simbolo: “L’ultima volta che in Italia ha vinto il centrosinistra è stato il 2006, chi c'era nel 2006? Mastella. E vinsero grazie ai voti della Campania. Quindi non fosse altro che per scaramanzia, per un po’ di jella da evitare, consiglio di fare l'alleanza con noi. Chi non la fa, sono cacchi propri". E chissà se al segretario del Pd non venga in mente il titolo di una celebre commedia di Peppino De Filippo: “Non è vero... ma ci credo”. (Roc – 25 lug)

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