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direttore Paolo Pagliaro

MELONI: ITALIA A GUIDA FDI
AFFIDABILE ALL'ESTERO

"Posso dire che un'Italia guidata da Fdi e dal centrodestra sarà un'Italia affidabile sui tavoli internazionali". Così la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, parlando alla Direzione nazionale del partito alla Camera. "Vogliamo difendere gli interessi nazionali e porre in Europa i temi su cui la strategia è stata sbagliata – spiega - E dobbiamo essere chiarissimi sulla guerra. Da opposizione abbiamo chiesto al governo di fare ciò che era necessario perché l'Italia non fosse l'anello debole dell'Occidente, mostrandosi fiera e leale e allontanando lo stereotipo della nazione 'spaghetti e mandolino' tanto cara ai detrattori. Ribadiamo che saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino".  Una direzione che arriva all'indomani del vertice con gli altri leader del centrodestra, in cui si è raggiunta l'intesa su premiership e collegi uninominali: "Agli alleati abbiamo ribadito che per avere un governo forte e duraturo è necessaria una alleanza solida – sottolinea Meloni parlando ai suoi, in una direzione allargata ai parlamentari e ai coordinatori regionali di Fdi -  Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso. E mi diverte vedere oggi la profonda delusione della sinistra di fronte alla capacità del centrodestra di trovare immediatamente la sintesi e dimostrarsi unito e compatto. In questa campagna elettorale non ci dovrà essere alcuna polemica con i nostri alleati. Le polemiche aiutano gli avversari, e noi non vogliamo concedere neanche un millimetro. Sono certa che varrà anche per le altre forze politiche". Infine, Meloni concorda con la lettura del voto del segretario del Pd Enrico Letta: "Ha detto che l’Italia dovrà scegliere tra lui e noi. E vero: noi vogliamo un ritorno del bipolarismo e questo confronto non ci spaventa. Quando la storia chiama bisogna rispondere e noi non ci siamo mai tirati indietro. Tanto meno lo faremmo adesso". Poi, un avviso interno ai naviganti: "Se qualcuno pensa di poter, sotto le nostre insegne, avere comportamenti che consentono alla sinistra di dipingerci come nostalgici da operetta quando noi stiamo costruendo un grande partito conservatore, sappia che ha sbagliato casa e che lo tratteremo come merita: uno che fa gli interessi della sinistra, e dunque un traditore della nostra causa". (PO / Roc – 28 lug)

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