Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

LAVORO, AD AGOSTO
285MILA ASSUNZIONI

Sono 285mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di agosto e circa 1,3 milioni per l'intero trimestre agosto-ottobre. Rispetto a un anno fa le previsioni delle imprese sono in crescita con +27mila assunzioni programmate nel mese (+10,8%) e +70mila nel trimestre (+5,7%). Il confronto con il mese precedente registra una flessione della domanda di lavoro dovuta alla naturale stagionalità (-221mila entrate). Le previsioni delle imprese appaiono, in ogni caso, condizionate anche dalle crescenti incertezze per il perdurare della guerra in Ucraina, per l'aumento dell'inflazione e per le mutate condizioni di accesso al credito definite con il rialzo dei tassi di interesse nell'area euro.

Contemporaneamente cresce ancora la difficoltà di reperimento che riguarda il 41,6% delle assunzioni programmate, in aumento di quasi 9 punti percentuali rispetto ad agosto 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro riguardava il 32,7% dei profili ricercati. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal .
L'industria nel suo complesso è alla ricerca di 81mila profili professionali - in crescita dell'11,3% rispetto a un anno fa - di cui 55mila da impiegare nel manifatturiero (+3,4% su base annua) e 26mila nelle costruzioni (+32,9% sull'anno). Le maggiori opportunità di lavoro nel manifatturiero sono offerte dalle imprese dell'agroalimentare (13mila assunzioni previste; +16,7% sull'anno) e dalle imprese della meccatronica (anch'esse con 13mila assunzioni; +6,4% sull'anno), seguite dalle imprese metallurgiche e dei prodotti in metallo (10mila assunzioni; -20,3% sull'anno) e infine da quelle chimico-farmaceutiche, plastica e gomma (5mila assunzioni programmate; +33,3% sull'anno).
Il macro-settore dei servizi programma 204mila ingressi, in crescita del 10,6% in confronto allo scorso anno. E' il comparto dei servizi di alloggio, ristorazione e dei servizi turistici ad esprimere la domanda più elevata con circa 59mila assunzioni programmate sebbene in flessione rispetto ad un anno fa (-6,2%). Seguono il commercio (37mila entrate; +19,5% sull'anno), i servizi alle persone (36mila; +17,0% sull'anno) e i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (27mila; +21,6% sull'anno). Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 156mila unità, pari al 54,9% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (45mila), i contratti di somministrazione (38mila), gli altri contratti non alle dipendenze (16mila), i contratti di apprendistato e gli altri contratti alle dipendenze (entrambi con 13mila) e i contratti di collaborazione (3mila). (30 lug – Red)

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