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direttore Paolo Pagliaro

MOSCA AVVERTE LA NATO
“NON AIUTI I MERCENARI”

Ancora durissime accuse di Mosca ai paesi della Nato, diversi tra i quali “sostengono tacitamente le azioni di Kiev per reclutare cittadini stranieri per partecipare alle ostilità nel Donbass”. Così il direttore del Dipartimento per le nuove sfide e le minacce del ministero degli Esteri russo Vladimir Tarabrin in un'intervista alla RIA Novosti. “La Federazione Russa sta monitorando da vicino il reclutamento di cittadini stranieri effettuato dalle autorità ucraine con il tacito sostegno dei singoli paesi della Nato per condurre operazioni militari nell'Ucraina orientale dalla parte del regime di Kiev", ha affermato il diplomatico.

Tarabrin ha anche sottolineato che non solo le organizzazioni non governative sono coinvolte nel processo di reclutamento, ma anche le missioni diplomatiche ucraine all'estero, e “ciò è contrario agli accordi internazionali, in particolare alla Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche”.

Come ha sottolineato il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, i mercenari giunti in Ucraina non possono essere considerati combattenti. Secondo lui, “la cosa migliore che li attende è un lungo periodo in prigione”. A giugno, il capo dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin , ha riferito che il numero di stranieri impegnati nel Donbass era in calo, in quanto “stavano cercando di lasciare l'Ucraina”. (1 AGO - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)