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ROSATO: NOI COL PD?
SAREBBE UN INGANNO

ROSATO: NOI COL PD? <BR>  SAREBBE UN INGANNO

Con il Pd alleato di Fratoianni, Di Maio o Bonelli “non possiamo essere alleati. Sarebbe un inganno agli elettori”. Intervistato dal Messaggero, Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Via, non usa giri di parole. La partita politica si gioca molto sul centro che può segnare la differenza fra vittoria e sconfitta a destra o a sinistra ma “col Pd non possiamo andare. Non possiamo scrivere un programma insieme a chi ha idee inconciliabili con le nostre sul futuro dell'Italia, penso alle tasse ma anche all'approvvigionamento energetico, ai termovalorizzatori, ai rigassificatori, alle grandi opere come la Tav. Quali sono le convergenze programmatiche, quale il progetto di Italia che presentiamo agli elettori? Raccogliere i voti al centro e poi portarli in una coalizione di sinistra sarebbe ingannare gli elettori. Decidendo un accordo con Fratoianni, Bonelli, Di Maio, Letta ha dimostrato quale sia l'orientamento che intende dare alla coalizione”. II matrimonio con Calenda si fa? “La scelta di correre al centro l'abbiamo maturata e fatta. Avere un compagno d'avventura come Calenda non può che farci piacere. Sui tempi, aspettiamo rispettosamente cosa Calenda voglia fare. Auspichiamo che scelga di non stare con la sinistra radicale”. Però due personalità così forti come Matteo Renzi e Carlo Calenda non rischiano di togliersi spazi reciprocamente? “Matteo e Calenda sono due uomini delle istituzioni. Hanno già lavorato insieme e bene. C'è un obiettivo comune: dare una prospettiva a tutti quegli elettori delusi dagli estremismi che si sono coniugati spesso con l'incompetenza, a destra e a sinistra”. (1 AGO - red)

 

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