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LETTA: IN CAMPO
DECISI A VINCERE

Intervistato dal Corriere della Sera, il segretario del Pd, Enrico Letta, si dice estremamente soddisfatto per l’accordo elettorale raggiunto con Calenda. “La sua personalità non la scopriamo adesso – dice Letta -. È nota a tutti. Ma io ho agito separando aspetti personali e politici e lui è stato davvero costruttivo. L'obiettivo è dare all'Italia un'alternativa rispetto alla vittoria della destra, che veniva considerata ineluttabile”. Cosa si aspetta? “Calenda saprà fare da magnete per i voti di centrodestra. Così come noi, con la nostra lista, assieme a Roberto Speranza, avremo un grande successo nell'elettorato di sinistra e di centrosinistra”. Collegi uninominali: 70 per cento al Pd, 30 per cento per Azione e +Europa. Traduzione libera: avete ceduto. “Guardi, io ho pensato all'obiettivo generale che è essere competitivi e provare a vincere. Se fossimo usciti senza un'intesa avremmo trasmesso il messaggio dei perdenti in partenza, per via della legge elettorale che obbliga ad aggregarsi. Gli altri, di là, tutti insieme e noi tutti divisi. No. Sarebbe stato un disastro e la dinamica della campagna sarebbe partita in avvitamento. Invece da oggi è chiaro che siamo in campo per vincere e la dinamica sarà positiva. Certo, in numeri precisi sarebbe stato 76 a 24, ma preferisco puntare a conquistarne tanti di seggi piuttosto che distribuire tra i miei tanti collegi perdenti”. E qui si riaprirà la contesa. Chi va nei singoli posti? “Mai vista una composizione delle liste facile. Sarà un lavoro difficilissimo, in particolare ora che si riducono i parlamentari di un terzo. Però è il nostro momento: lavoreremo con i parlamentari, con i territori, con le federazioni, avremo una grande spinta. Tanti possono restare delusi. Ma l'attività cominciata con le agorà darà i suoi frutti”. (3 AGO - red)

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