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FRATOIANNI: PRONTI
A PARLARE CON CONTE

“Noi pensiamo che l'accordo che il Pd ha trovato con Azione e Più Europa abbia prodotto obiettivamente uno spaesamento a sinistra e abbia disegnato l'immagine di una coalizione che doveva essere una coalizione tecnica contro la destra e che oggi invece assume un profilo diverso. Di fronte a un quadro che si è modificato abbiamo ritenuto opportuno rinviare questo incontro per discutere tra di noi e fare tutte le valutazioni del caso, poi ci sentiremo con il Pd e valuteremo quali siano e se ci siano le condizioni per costruire una intesa alla quale abbiamo sinora lavorato con pazienza e in maniera responsabile, senza mai porre veti o chiedere collegi sicuri, con il fine di costruire un argine ad una destra estrema”. Così Nicola Fratorianni al Quotidiano Nazionale. Che avverte: “se qualcuno pensa che la nostra lista possa essere parte di una alleanza che metta al centro l'agenda Draghi, cioè da una proposta politica costruita da una mediazione con le forze della destra, noi non ci saremo. Lo stesso possiamo dire per l'invio di armi all'Ucraina o l'aumento della spesa militare. Il tema è capire se sussistono politicamente le condizioni per una coalizione tecnica che ci eviti un governo della destra, non tentare di annacquare o cancellare il nostro programma e le nostre idee”. Se al Nazareno la fumata fosse nera, andrete da soli o magari c'è la possibilità di vedervi alleati con i Cinque Stelle? Conte sembra disponibile al dialogo. . . “Mi pare che sono tutti disponibili al dialogo ma poi non si capisce mai dove lo si costruisce. Se giudicheremo impraticabile o inefficace un accordo con i Pd, e ne discuteremo anche con Europa Verde, per quanto mi riguarda le strade sono tutte aperte”. (4 AGO - red)

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