Al Cabaret Voltaire di Zurigo l’Istituto italiano di cultura della città elvetica organizza giovedì 8 settembre l’incontro con Massimo Zamboni, che racconta in “La trionferà” la storia di un paesino dell’Emilia dove la fedeltà al partito era sacra e il vento dalla Russia soffiava forte, per l’Italia del secolo scorso contesto emblematico della grande utopia del ‘900. Una lettura che si allunga per un intero secolo, unita a un pratico ed emiliano senso di disincanto. Un racconto corale che ha al suo centro la cittadina di Cavriago e le vicende incredibili dei suoi abitanti: quando nel 1919 spedirono un telegramma di solidarietà alla Russia rivoluzionaria e quando nel giorno della fondazione dell’Internazionale comunista, Lenin in persona lodò il coraggio di «quell’angolino sperduto», che aveva cercato invano sulla carta geografica. Avamposto filosovietico nel cuore dell’Emilia, i protagonisti di “La trionferà” sono sognatori e idealisti con un fortissimo senso di fratellanza, ma ancora sono più donne e uomini coraggiosi che hanno dedicato la loro vita e il loro tempo proprio all’utopia della sinistra rivoluzionaria.
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