Roma, 20 set - “Uno dei temi centrali di questa campagna elettorale dovrebbe essere: qual è la responsabilità concreta che i partiti si assumono di fronte alle politiche demografiche? Noi dovremmo guardare al tema famoso della sindrome delle culle vuote, dell’inverno demografico, con un meccanismo di speranza, con la voglia di ribaltare una prospettiva che ha poetato troppe volte le donne a dire no alla maternità: vogliamo che ogni donna possa riscoprire il pacere della maternità nella consapevolezza che un figlio non è un vincolo ai suo progetti”. Così a 9Colonne la senatrice dell’Udc e candidata nella lista Noi Moderati alla Camera dei deputati Paola Binetti commenta il dibattito scaturito in campagna elettorale sull’aborto, volgendo la questione sotto un altro punto di vista. “Qualcuno ha voluto porre al centro del dibattito l’aborto: per noi rappresenta sempre un dramma per ogni donna, per cui noi vorremmo che ogni donna prima di arrivare a dover decidere in questo senso riceva tutto l’appoggio che la società gli deve”. Anche in virtù, aggiunge, “di quella famosa legge 194, che come tutti sanno si chiama ‘legge per la tutela sociale della maternità’. Noi vorremmo che tutte le donne avessero gli aiuti necessari per affrontare anche gravidanze difficili, sapendo che quel figlio che porta in sé ha diritto a vivere e che lei ha diritto ad ottenere dalla società tutti gli aiuti necessari per garantirle il primo dei suoi diritti”.
(PO / Sis)