Intervistata dal Messaggero, Giorgia Meloni afferma di “non voler abolire la legge 194, non voglio nemmeno modificarla né limitare questo diritto. Cosa voglio fare? La parte sulla prevenzione è stata applicata poco. Ecco, se una donna si trova a voler abortire per ragioni economiche e vorrebbe non farlo, io la voglio aiutare a metterlo al mondo il bambino, che diritto stiamo togliendo? Stiamo aggiungendo un diritto: quello alla piena autodeterminazione delle donne”. La leader di FdI ribadisce inoltre la sua ricetta per contrastare il caro bollette: “La priorità – afferma Meloni - è il tetto al prezzo del gas. Ma c'è un'altra misura efficace che si può adottare subito a livello nazionale anche senza un accordo europeo, ed è il disaccoppiamento del prezzo del gas dalle altre fonti energetiche. Costa più o meno 3-4 miliardi, per rifondere alcuni degli operatori, ma abbasserebbe le bollette subito di una discreta percentuale”. Lei chiede di adeguare il Pnrr: a che tipo di modifica pensa, sulle riforme legislative o sulle opere infrastrutturali? “Quello che serve è un tagliando: le materie prime sono schizzate alle stelle e le gare vanno deserte. Inoltre il Pnrr è stato scritto prima della guerra in Ucraina, e non considera l'emergenza energetica. Aggiungo che nell'attuale disastro energetico abbiamo un'occasione. I gasdotti del Mediterraneo arrivano tutti nel Sud Italia. Se su questo ci concentrassimo con intelligenza, potremmo diventare l'hub di approvvigionamento energetico dell'Europa”. (22 SET - red)
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