“Con la pandemia il numero di lavoratori italiani che hanno lavorato in smart working è passato da 500mila a 5 milioni. È sbagliato pensare che nella pubblica amministrazione non funzioni. Ci sono già molteplici contratti collettivi che ne prevedono il ricorso. L'importante è organizzarsi: se siamo capaci di organizzare il lavoro agile in modo da garantire la produttività, passando da una logica di controllo alla misura del risultato e alla verifica delle performance, penso allora si tratti di uno strumento utile”. Così in un’intervista a La Stampa Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Sul fronte fiscale, il rappresentante dell’esecutivo sottolinea che “Il problema delle cartelle esattoriali riguarda decine di migliaia di persone e non tutte sono da punire. Far pace con il Fisco significa poi ricostruire il rapporto tra cittadini ed Erario ed è proprio questo che intende fare la manovra”. (28 NOV - red – deg)