Terremoto in casa Juventus. L’intero Consiglio di amministrazione del club, che comprende il presidente Andrea Agnelli e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene, si è dimesso lo scorso 28 novembre. Le dimissioni collettive sono arrivate dopo un'assemblea straordinaria che si era tenuta nello stesso giorno. Nei mesi scorsi, il bilancio della società era stato sottoposto al vaglio della Procura e della Consob per presunto falso in bilancio e manipolazione del mercato. La società ha negato qualsiasi addebito. Su proposta di Agnelli, il consiglio ha convenuto che fosse nel migliore interesse del club che un nuovo consiglio subentrasse alla guida. La La società - controllata dalla holding Exor della famiglia Agnelli - ha dichiarato di aver chiesto all'amministratore delegato Arrivabene di mantenere la sua posizione fino al nuovo CdA che si terrà il 18 gennaio e di aver nominato Maurizio Scanavino come direttore generale. Il decennio di Agnelli alla guida dei bianconeri è coinciso con dominio sportivo senza precedenti all'Allianz Arena, con nove scudetti e due finali di Champions League. La Juve ha registrato perdite per 254,3 milioni di euro (256,95 milioni di dollari) nel 2021/22, la più grande perdita registrata nella storia della Serie A. (peg - 29 nov)