“Con il regista (Giancarlo Scarchilli ndr) è stato fatto un percorso indietro nella storia, una ricerca su materiali, sull'immagine e sulle fotografie, ma anche sulle persone che sono state a contatto con Pasolini e a cui Pasolini ha cambiato la vita. E siamo molto fieri di questo lavoro. Speriamo che possa arrivare ai giovani”. Spiega Morena Gentile, attrice e produttrice che, con la sua MG Productions, ha realizzato il docufilm “Pierpaolo Pasolini - Una Visione Nuova”, presentato oggi presso la Nuova Ala dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. “Credo che sia rimasto molto del messaggio pasoliniano nella cultura italiana - prosegue Gentile -, ne è la prova il fatto che, ancora oggi, ci sono prodotti che parlano di Pasolini: Pasolini il poeta, lo sceneggiatore, il regista, del suo contatto con le borgate”. E, alla domanda su quale, delle storie raccontate nel docufilm le sia rimasta più impressa, Morena Gentile risponde: “Sicuramente il racconto sui sogni di Sergio Citti. Citti metteva sempre per iscritto i suoi sogni. Quando incontrò Pasolini gli raccontò di essere uno scrittore, nonostante all’epoca fosse un imbianchìno. Ma quando si ritrovarono a parlare, Citti raccontò uno dei sogni che aveva appuntato a Pasolini, dal quale fu tratto proprio il film Accattone”. (alp)