Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

PUCCINI, MATTARELLA:
ITALIA GLI E' GRATA

PUCCINI, MATTARELLA: <BR> ITALIA GLI E' GRATA

“A cento anni dalla scomparsa l’Italia commemora uno dei più celebri compositori di fama mondiale. Giacomo Puccini seppe coniugare mirabilmente sfaccettature di diverse correnti artistiche e melodiche, affermandosi come autore poliedrico di grande rilevanza e lasciando alla storia un’inestimabile eredità musicale”. Si apre così un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel centesimo anniversario della scomparsa del compositore. “Nelle sue opere convergono verismo, lirismo, esotismo, tragedia e commedia. Attraverso la sintesi di queste espressioni, si declinava un impareggiabile genio dell’opera che a scenari geograficamente lontani integrava trame del vissuto quotidiano, narrate attraverso melodie uniche e immediatamente riconducibili al suo stile da parte del pubblico di tutte le epoche e culture. Le Villi, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West, La Rondine fino all’incompiuta Turandot, delineano un irripetibile percorso, ancora oggi rappresentato nei più prestigiosi teatri internazionali e oggetto di studio nel susseguirsi di generazioni amanti della lirica. L’Italia è grata a Giacomo Puccini per il prezioso contributo al patrimonio culturale italiano”.

Rai Cultura celebra Giacomo Puccini con una lunga maratona in onda tra oggi e domani su Rai 5, con celebri allestimenti operistici e approfondimenti sulla sua figura e sul suo tempo. Oggi, in particolare, Francesco D’Arma, Nicola Pardini e Marta Teodoro alle 20.15 firmano lo Speciale in prima visione “Giacomo Puccini. I paesaggi dell'anima”, con la regia di Elisabetta Foti e Roberto Giannarelli: un viaggio alla scoperta della sua opera e della sua vicenda umana, attraverso il confronto tra Puccini e altri grandi personaggi della musica e della cultura che, insieme a lui, hanno segnato l’arte del ‘900. Personaggi che Puccini ha solo “sfiorato” come i grandi compositori stranieri suoi contemporanei e quelli che, invece, hanno preso parte direttamente alla sua vicenda creativa, raccontata nei luoghi in cui Puccini visse e compose i suoi capolavori. Alle 21.15, “Puccini secondo Muti” ripropone il concerto tra le mura storiche della sua città, Lucca, trasmesso in mondovisione lo scorso giugno, con Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra giovanile Cherubini, e celebri pagine dei capolavori pucciniani, interpretate dalle grandi voci di Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia, Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli. Si prosegue alle 22.40, in prima visione con “Il codice Puccini” che va alla scoperta dell’ultimo capolavoro incompiuto di Puccini: “Turandot”. Il documentario si sviluppa intorno al grande mistero che da quasi un secolo affascina appassionati e studiosi, diventando il simbolo di un’eredità aperta e di una sfida artistica: perché Puccini non ha mai completato il finale? Subito dopo, la “Turandot” che ha inaugurato il 101° Festival operistico dell'Arena di Verona lo scorso giugno nell’allestimento firmato da Franco Zeffirelli e impreziosito dai costumi del Premio Oscar Emi Wada, con Michele Spotti sul podio e le voci di Ekaterina Semenchuk, Yusif Eyvazov, Mariangela Sicilia e Riccardo Fassi.

Ma il palinsesto “pucciniano” del venerdì si sviluppa già dalla mattinata, alle 10.00 con “Madama Butterfly” diretta da Riccardo Chailly alla Scala e interpretata da Maria José Siri, Bryan Hymel, Carlos Álvarez, mentre nel pomeriggio, alle 17.50, viene riproposto il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Michele Gamba con alcune pagine giovanili di Puccini, tra le quali la Messa di Gloria composta a 22 anni come saggio di diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca. Alle 19.25, invece, “Visioni” - a cura di Alessandra Greca, scritto con Silvia Benini, Francesca Filiasi, Anna Tinti e Mirella Serri, per la regia di Anna Tinti - ripercorre i luoghi della vita di Puccini attraverso i luoghi della sua vita con una particolare attenzione ai suoi primi anni, dal Conservatorio di Milano fino al suo arrivo a Torre del Lago. Il suo ritratto – anche attraverso gli interventi di storici e musicisti - viene arricchito da aneddoti della sua vita privata: la passione per le automobili, per la tecnologia, le belle case, la caccia, l’amore per la natura, per la compagnia degli amici e non per ultimo l’amata fotografia.

A tutto Puccini è anche la programmazione della notte di oggi, punteggiata da celebri allestimenti come la “Manon Lescaut” scaligera diretta da Riccardo Chailly, con la regia di David Pountney; “Gianni Schicchi” nella storica edizione del 1955 con Antonino Votto sul podio e la regia di Anton Giulio Majano; “Edgar” e “Le Willis” del Festival Puccini, dirette da Massimo Zanetti con regia e scene, costumi Pier Luigi Pizzi. Domani, alle 8.55 va in scena “La Bohème” diretta da Michele Mariotti al Teatro Comunale di Bologna con la regia di Graham Vick, mentre alle 10.50 c’è “Tosca” opera di apertura della stagione scaligera 2019 - 2020 nell'allestimento firmato dal regista Davide Livermore con Riccardo Chailly sul podio. Entrambi tornano protagonisti, alle 13.15, nell’ultimo appuntamento della maratona pucciniana: "... a riveder le stelle", che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro alla Scala il 7 dicembre 2020 in piena pandemia, con celebri arie del compositore. (29 nov - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)