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Dimostrata la "relatività ristretta"

20/12/1907

Dimostrata la

Il 20 dicembre 1907 Albert Abraham Michelson, scienziato tedesco-americano, riceve il premio Nobel per la fisica, per un esperimento non riuscito. Michelson, primo statunitense a ricevere il prestigioso riconoscimento, voleva stabilire in che modo il moto terrestre influisse sulla velocità della luce con l’obiettivo di confutare la teoria dell’etere luminoso. Per farlo inventò uno strumento, l’interferometro, con il quale è possibile suddividere un raggio di luce in due fasci e inviarne ciascuno in direzioni diverse. Michelson ne inviò uno lungo il senso del moto della Terra e l’altro in direzione della perpendicolarità della Terra. Secondo i suoi calcoli i due fasci, una volta ricongiunti, avrebbero avuto delle variazioni di frequenza. Ciò non avvenne dimostrando quindi che la velocità della Terra, contrariamente a ciò che pensava Michelson, non influisce sulla velocità della luce. Ma le conclusioni della prova, condotta insieme al fisico Edward Morley, ossia che la velocità della luce è indipendente dal moto della sorgente e dall’osservatore, furono fondamentali per lo sviluppo della relatività da parte di Albert Einstein. L’esperimento, classificato tra i più importanti della storia della fisica, viene infatti chiamato “prova della relatività ristretta”.

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