Il turismo outdoor non è solo un'attività economica interessante per le aziende ricettive e il territorio che le ospita, ma riveste per chi lo pratica un'importanza “interiore”, legata al desiderio di ciascuno di vivere il proprio tempo libero in una dimensione diversa dal quotidiano. I dati del turismo open air in Italia confermano 71 milioni di presenze nel 2024, con un aumento del 16% sul 2023 ed 8 miliardi di fatturato cone oltre 2.000 le aree sosta e oltre 2.000 i campeggi. Questi dati saranno rappresentati “plasticamente” al Salone del Camper, grazie ai mezzi ricreativi esposti, alle attrezzature e agli eventi che animeranno l'area dedicata alle destinazioni e al viaggio. Giunto alla 16ma edizione, si svolgerà dal 13 al 21 settembre in 5 padiglioni fieristici a Parma, ed è organizzato come di consueto da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Caravan e Camper. La, prima in Italia e seconda in Europa per numero di visitatori, è una manifestazione di riferimento per la comunità di viaggiatori che amano la vacanza all'aria aperta con centinaia di mezzi ricreativi ed una vetrina accreditata sul tema della filosofia di viaggio. Uncrowd Tourism, slow tourism, midcentric tourism, turismo lento, sostenibile e responsabile: questa è la nuova frontiera del turismo declinata alla Fiera di Parma.
Secondo uno studio condotto nel 2024 da Visa in collaborazione con Ipsos, cresce l'attenzione alla tutela dell'ambiente da parte dei turisti, che nella pianificazione delle proprie vacanze, indipendentemente dalla destinazione, ricercano soluzioni green. Dallo studio emerge come il 46% dei turisti italiani è disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi ecosostenibili. In questo scenario, oltre l'80% dei viaggiatori, nella pianificazione della vacanza, considera importante avere accesso a piattaforme capaci di suggerire mezzi, alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all'estero. La vacanza in camper genera il 30% di impatto in meno sul cambiamento climatico, il 36% di impatto in meno sul consumo di risorse naturali, il 27% in meno sul consumo di acqua. Questi in sintesi i risultati dell'indagine sull'impatto ambientale della vacanza in camper, condotta da Ergo, spin off della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant'Anna di Pisa nel periodo 2022-2023.
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