Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

MORTO L’OPERAIO
LIBERATO DOPO 11 ORE

MORTO L’OPERAIO <BR> LIBERATO DOPO 11 ORE

Non ce l’ha fatta Octay Stroici, 66 anni, rumeno di Suceava, l’operaio liberato dopo undici ore dalle macerie provocate dal crollo parziale, verificatosi ieri mattina alle 11.20, della Torre dei Conti a due passi dal Colosseo. L’uomo è infatti giunto alle 23.05 al pronto soccorso del policlinico Umberto I già in arresto cardiocircolatorio. Stroici è stato sottoposto per circa un’ora a una serie di manovre di rianimazione cardiopolmonare che, secondo quanto riferito dal personale del 118, erano già state avviate sul luogo del crollo. Non è bastato. A mezzanotte e 20 è stata quindi fissata l’ora del decesso.

Il 66enne, operaio specializzato residente alla periferia di Roma, ha resistito fino all’ultimo interagendo costantemente con i soccorritori che cercavano di raggiungerlo e che, dopo il primo crollo, erano riusciti perfino a toccarlo. Purtroppo, le lesioni interne si sono rivelate troppo gravi e, dopo una difficilissima operazione di liberazione, resa particolarmente insidiosa dal rischio di un terzo crollo, la situazione è precipitata. All’esterno, l’evolversi della situazione, fino al peggiore degli epiloghi, è stata seguita dalla moglie e dalla figlia dello scomparso, assistite dai servizi sociali del Comune, dall’ambasciatrice rumena Gabriela Duncau e dai carabinieri. Anche il sindaco Roberto Gualtieri è rimasto accanto ai familiari di Octay, che è stato sepolto dai detriti quasi completamente, restando libero solo con la testa e una spalla. Stroici è stato l’unico a rimanere bloccato nella torre perché si trovava più in basso degli altri undici operai al lavoro nella struttura dove erano quadi giunti alla conclusione i lavori avviati a giugno per la rimozione dell’amianto in vista dell’avvio degli interventi di riqualificazione veri e propri della torre.

Adesso, la parola passa alla magistratura che dovrà far luce su eventuali responsabilità per l’accaduto. La procura di Roma ha posto sotto sequestro il cantiere e ha aperto un fascicolo, per ora contro ignori, per omicidio, lesioni e disastro colposi. In passato la struttura interessata dal crollo era stata al centro di sgomberi per l’occupazione abusiva di immobili che si trovavano all’interno del complesso. (4 NOV – deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)