(31 lug) “Sette anni di collaborazione, sette anni di ricerca, approfondimento e crescita. Il cuore dei nostri progetti resta lo scavo: scoprire, restaurare, valorizzare il territorio sono le nostre attività quotidiane che finora ci hanno dato la possibilità di dare nuova vita a luoghi dimenticati, realizzare corsi di studio, pubblicare volumi di approfondimento. Allestire persino spettacoli e mostre”. Roberto Perna, ricercatore e direttore dell’Associazione Sistema Museale della Provincia di Macerata, direttore degli scavi archeologici ad Hadrianopolis – in Albania - parla con entusiasmo della collaborazione scientifica e didattica che coinvolge l’ateneo di Macerata e le Università di Tirana e Gjirokaster. La visita dell’Ambasciatore dell’Albania Neritan Ceka all’Università marchigiana, nei giorni scorsi, è stata infatti l’occasione per discutere degli accordi già in atto, fare il punto sulla prosecuzione della missione archeologica dell’Università di Macerata ad Hadrianopolis e per indagare le possibilità di sviluppo di ulteriori rapporti economici e culturali tra istituzioni e imprese della provincia maceratese e quelle albanesi. E’ tuttavia l’archeologia ad unire l’università di Macerata all’Albania: nel 2005 l’ateneo marchigiano e l’Istituto Archeologico di Tirana hanno avviato una collaborazione scientifica, rafforzata da due protocolli di collaborazione stipulati tra gli istituti negli anni 2006 e 2009. Tale collaborazione si è resa fattiva grazie alla realizzazione, sotto la direzione di Perna e di Dhimiter Çondi, di campagne di scavo nella città romana di Hadrianopolis (Sofratikë) e nell’intera valle del Drino, sempre in Albania. “Siamo partiti sette anni fa con un progetto europeo poi se ne sono aggiunti altri finanziati dalla Regione” spiega Perna che ricorda che le campagne di scavo condotte in Albania dall’Università di Macerata e dall’Istituto Archeologico di Tirana, sono “racchiuse” in un volume realizzato dall’Università italiana dal titolo “Hadrianopolis II” e che sono tanti i progetti in cantiere. Nei mesi scorsi infatti, è stato firmato un accordo quadro tra l'Università di Macerata e l'Università di Tirana: “Docenti maceratesi tengono corsi in Albania – spiega il direttore della Missione – e studenti albanesi vengono a studiare da noi così come i nostri ragazzi vanno a Tirana per fare esperienze nuove e sicuramente costruttive”. “Sempre in campo archeologico le due Università hanno dato il via ad una collaborazione con l’Università di Oxford” racconta Perna che aggiunge: “Da archeologo so quanto è importante viaggiare, scoprire, fare esperienze all’estero e confrontarsi con altre realtà. In questo campo più che mai è necessario non chiudersi nel proprio piccolo. Gli atenei italiani garantiscono una ottima formazione ma ai miei ragazzi consiglio di fare esperienze fuori dall’Italia. E’ un settore tanto affascinante quanto difficile, l’importante però è crederci”. Perna, infine ci tiene a ricordare con particolare soddisfazione che quando si è conclusa la settima campagna di scavi a Sofratikë è stata messa in scena al teatro antico della città, nell’ambito del Progetto Rebed, una serata di musica e letteratura dal titolo “Sul Sentiero di Adriano”: “Il teatro dell’antica città restaurato grazie al nostro progetto è stato l’affascinante scenario dove, dopo duemila anni di silenzio, sono tornati la musica e la danza”. Perna, in particolare, si è detto soddisfatto perché proprio grazie alla missione archeologica marchigiana è tornata ad esibirsi a Tirana una ballerina che è figlia di quel Paese ma che nel nostro ha trovato il successo: Anbeta Toromani. “Il nostro dovere di archeologi non può concludersi nell’attività di ricerca e nella pubblicazione di carattere scientifico – dice Perna - solo diffondendo il più possibile le conoscenze e proponendo modelli di gestione delle risorse e del territorio diversi, si può pensare ad un moderno sviluppo economico e culturale, senza il quale la nostra stessa ricerca perderebbe molto del suo senso”. (Gil)
SCHEDA / MACERATA, L' AMBASCIATORE DI ALBANIA IN VISITA ALL'UNIVERSITA'
L' Università di Macerata nei giorni scorsi ha ricevuto la visita dell' Ambasciatore dell' Albania Neritan Ceka. L' Ambasciatore è stato ricevuto dal rettore Luigi Lacchè e dai membri del consiglio di amministrazione dell' Ateneo. L'incontro è servito per discutere gli accordi già in atto tra Unimc e le Università di Tirana e Gjirokaster, della prosecuzione della missione archeologica dell' Università di Macerata ad Hadrianopolis e per indagare le possibilità di sviluppo di ulteriori rapporti economici e culturali tra istituzioni e imprese della provincia maceratese e quelle albanesi. Per sviluppare ulteriormente questi temi, l' Ambasciatore ha incontrato anche una delegazione di Confindustria Ancona e Confindustria Macerata per programmare una giornata di incontri in Albania nel prossimo settembre. L' ambasciatore, insieme alla sua delegazione, ha poi potuto visitare gli scavi archeologici dell' Università di Macerata a Urbs Salvia con il direttore Roberto Perna.
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