Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

il mio bimbo

Sui seggiolini auto l’IVA si è ridotta al 5%

L’obiettivo è incentivare le famiglie a investire in sicurezza con prodotti che rispettino elevati standard per il trasporto dei bambini sulle autovetture


La nuova legge di bilancio ha ridotto l’IVA sui seggiolini per le automobili, dal 22 al 5%, con l’obiettivo di incentivare le famiglie a investire su una sicurezza stradale basata su prodotti migliori e più sicuri per i bambini e sul comfort durante il tragitto. La novità è contenuta nel comma 72 della nuova legge di Bilancio, che introduce agevolazioni su numerose categorie di prodotti per l’igiene e l’infanzia. Dal latte in polvere ai seggiolini, passando per assorbenti femminili, pannolini e preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, sono tanti i prodotti che beneficeranno della riduzione contenuta nella Manovra.

Le altre misure

Nel caso dei seggiolini, che devono essere dotati anche di sistema antiabbandono, obbligatorio quando a bordo si trasportano bambini di età inferiore a quattro anni, l’articolo 172 del Codice della Strada ne prevede l’obbligo fino ai 12 anni o fino ai 150 centimetri di altezza, così da evitare traumi, lesioni e altre conseguenze critiche mentre si trova a bordo del veicolo. La recente misura si aggiunge alle altre previste per i nuclei familiari, come l’aumento dell’assegno unico per le famiglie e il fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila euro, gestita dai Comuni e diretta all’acquisto di beni di prima necessità. Per quanto riguarda gli standard europei, tutti i seggiolini per le automobili venduti in Unione Europea sono omologati e rispettano i criteri minimi di sicurezza, i quali tuttavia spesso vengono “rafforzati” dai produttori in seguito a ricerche e costosi crash test interni. Questi ultimi spesso comportano un aumento del prezzo finale del prodotto, ora bilanciato dall’abbassamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Si chiude così un processo di sensibilizzazione sull’opinione pubblica e sulle istituzioni portato avanti dalle principali associazioni di categoria di vari settori, a partire dal 2011, come nel caso di ASAPS - Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale.

(© 9Colonne - citare la fonte)