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direttore Paolo Pagliaro

USA, 95 MLD A UCRAINA,
ISRAELE E TAIWAN

USA, 95 MLD A UCRAINA, <BR> ISRAELE E TAIWAN

Il presidente americano Joe Biden ha firmato, convertendolo in legge, il pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari per Ucraina, Israele e Taiwan. Sfoggiando una spilla con la bandiera statunitense e quella ucraina accostate, e parlando dalla Casa Bianca dopo aver firmato il disegno di legge, Biden ha dichiarato che quello odierno rappresenta un “buon giorno per l’America, un buon giorno per l’Ucraina e un buon giorno per la pace nel mondo”. Il pacchetto di aiuti, ha sostenuto l’inquilino della Casa Bianca, “renderà l’America più sicura. Renderà il mondo più sicuro. E contribuirà al mantenimento della leadership dell’America nel mondo”. Biden ha sottolineato che le spedizioni di forniture militari in Ucraina inizieranno “nelle prossime ore” e includeranno attrezzature di difesa aerea e munizioni per artiglieria e sistemi missilistici, insieme a veicoli blindati. Da parte sua, il Pentagono ha annunciato che un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari sarebbe andato a Kiev “pochi istanti dopo” che Biden avesse convertito in legge il disegno di legge.

Tra le capacità incluse nel nuovo pacchetto figurano munizioni per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS), proiettili di artiglieria, missili di difesa aerea RIM-7 e AIM-9M, veicoli da combattimento di fanteria Bradley, missili antiaerei Stinger e altro ancora. Comprende anche vari veicoli logistici e tattici, sistemi anti-corazza, munizioni e pezzi di ricambio per l'addestramento e munizioni per armi leggere, compresi proiettili calibro .50 per contrastare i droni. Il pacchetto di aiuti è stato approvato al Senato nella notte italiana grazie a un ampio consenso bipartisan: il voto finale è stato di 79 a 18. Contro si sono espressi 15 repubblicani e 3 democratici mentre a dire sì sono stati 48 democratici e 31 repubblicani. “Oggi il Senato invia un messaggio unitario al mondo intero: l’America difenderà sempre la democrazia nel momento del bisogno”, ha affermato il leader della maggioranza del Senato, Chuck Schumer per il quale con tale decisione “Stiamo dimostrando a Putin che scommettere contro l’America è sempre, sempre un grave errore”.

Lo stanziamento prevede 60,8 miliardi di dollari per ricostituire il fondo di guerra dell'Ucraina nel tentativo di respingere la Russia dal suo territorio; 26,3 miliardi di dollari per Israele e aiuti umanitari per i civili nelle zone di conflitto, inclusa Gaza; e 8,1 miliardi di dollari per la regione indo-pacifica per rafforzare le sue difese contro la Cina. Immediate le reazioni tanto di Pechino che di Mosca. Un portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan di ministero degli Esteri cinese ha infatti esortato gli Stati Uniti a mantenere l’impegno di non sostenere “l’indipendenza di Taiwan” con azioni concrete e di “smettere di armarla” in qualsiasi modo. Un messaggio minaccioso, giunto dopo che appena domenica scorsa una fonte dell’esercito di Taiwan aveva reso noto di un imminente incontro con i rappresentanti americani per discutere proprio dell’uso bellico dei nuovi aiuti. Tra i primi a commentare da parte russa è stato il primo vicepresidente del parlamento di Crimea, Efim Fiks per il quale “Ciò non farà altro che prolungare l'agonia dell'Ucraina. Le armi americane porteranno ancora più morte sul suolo ucraino”. (24 APR - deg)

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