Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Un avatar racconta l’antichità con la Lis

A spasso nella storia con Lucio. Un viaggio possibile a tutti, perché Lucio è un prototipo di avatar bambino che - accompagnato da sottotitoli e voce narrante – sa raccontare l’antichità nella Lingua dei Segni. E’ lui la essere la guida virtuale del percorso museale per bambini ai Mercati di Traino Museo dei Fori Imperiali a Roma realizzato da Rai Ragazzi, Rai Produzione TV, Rai Pubblica Utilità, Rai Responsabilità Sociale e CRITS e voluto e promosso dal Prix Italia, per sperimentare una nuova modalità di comunicazione accessibile a tutti.
Lucio si è “presentato”, nella mattinata inaugurale del 71^ Prix Italia, durante la tavola rotonda “La Rai al servizio dei cittadini: numeri e innovazioni per l’accessibilità”, in cui è stato illustrato quanto il servizio pubblico fa per essere il più possibile accessibile e inclusivo. Stefano Luppi (Relazioni Istituzionali), Gino Alberico (Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione), Giuseppe Sangiovanni (Pubblica Utilità) e Roberto Sergio (Rai Radio) hanno raccontato quanto Rai fa per l’accessibilità, nel rispetto del Contratto di Servizio: programmi audio-descritti per i non vedenti, telegiornali sottotitolati, tv rallentata che consente un ascolto più agevole a chi abbia difficoltà di udito, nuove tecnologia che permettono l’ascolto della musica dal vivo alle persone con impianto cocleare o apparecchio acustico. Con loro, nel dibattito coordinato da Roberto Natale (Responsabilità Sociale), la giornalista Angela Calvini, che per “Avvenire” analizza da anni il servizio pubblico.

Lucio è frutto della ricerca tecnologica applicata all’accessibilità e all’inclusione sociale, grazie alle quale è stato possibile realizzare nuovi servizi in grado di migliorare la fruibilità del prodotto Rai alle persone con disabilità sensoriali e cognitive. Un lavoro di cui il Servizio Pubblico è particolarmente orgoglioso, sviluppato dal CRITS (Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione) della Rai che ha realizzato la piattaforma “Virtual LIS”, un sistema che permette la generazione di contenuti nella Lingua Italiana dei Segni (LIS) per le persone sorde mediante attori virtuali, sviluppati adottando le ultime tecnologie di computer grafica.
Tramite un’accurata modellazione in 3D computer grafica è stato realizzato un set di quattro personaggi virtuali (avatar) in grado di coprire in modo esaustivo potenzialmente tutto il dominio dei segni LIS. Oltre ai movimenti delle dita, mani, braccia e busto, sono gestite con grande accuratezza anche le espressioni facciali che rappresentano un elemento di fondamentale importanza per la Lingua dei Segni in quanto conferiscono grande espressività alla comunicazione. Gli avatar possono essere personalizzati a seconda del contesto in cui vengono inseriti e trovano applicazione in tutti quei contesti dove non è prevista la presenza di un interprete LIS.


La piattaforma “Virtual LIS” consente di generare la sequenza dei segni LIS che devono essere riprodotti dall’attore virtuale e di personalizzarne la modalità di visualizzazione (dimensioni, rotazione, immagine di sfondo) e di generare il video finale.


Tutti i segni LIS riproducibili mediante attore virtuale sono memorizzati in un database che al momento comprende circa 1000 segni e può essere costantemente aggiornato ed integrato digitalizzando nuovi segni relativi a domini specifici di applicazione. Il vantaggio che offre l’utilizzo di questa piattaforma informatica è la versatilità, la possibilità di modificare in qualunque momento le traduzioni, con un risparmio dei costi associati alle tradizionali riprese video degli interpreti. Anche se il prodotto finale della Piattaforma è un video di un attore virtuale, le Associazioni, gli interpreti LIS e le persone sorde rivestono un ruolo di fondamentale importanza nel processo di generazione dei contenuti in LIS e di validazione delle animazioni dell’attore virtuale.


Un primo scenario di applicazione della Piattaforma Rai LIS è stato all’interno del progetto di accessibilità degli spazi culturali Rai con la realizzazione di un percorso museale in LIS mediante attore virtuale al Museo della Radio e della Televisione di Torino.


E’ inoltre attivo un progetto per la traduzione automatica in LIS delle previsioni metereologiche.
Molteplici possono essere gli scenari di applicazione e le opportunità di nuovi servizi per le persone sorde ad esempio in ambito didattico (corsi di formazione, lezioni universitarie, testi scolastici) e culturale (musei, libri, luoghi di interesse turistico).


La Piattaforma “Virtual LIS” può essere messa a disposizione secondo modalità open-source ad Associazioni, Musei, Scuole, Università, Enti pubblici e privati che intendano produrre dei contenuti o servizi in LIS mediante attore virtuale da distribuire a titolo gratuito.

(red -  23 set)

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