Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Ma cosa vuoi?, l'Emoji che consacra Luca Vullo

"Da diversi anni porto la gestualità italiana in giro per il mondo con spettacoli, workshop, e seminari chiamati ‘La voce del corpo’ in prestigiose università e Istituti Italiani di Cultura. Tutto questo è raccontato nel mio libro ‘L'Italia s'è gesta’ Come parlare italiano senza parlare.
Sono contento che questa nuova emoticon stia facendo riavvicinare giovani e non alla nostra bellissima comunicazione non verbale”. Luca Vullo - autore, regista e produttore di cinema e teatro, performer e coach di comunicazione con sede a Londra, che da tempo promuove l'Italia all'estero con la sua arte -,  commenta così la nascita della nuova Emoji "Ma cosa vuoi?".

 

La gestualità è per Luca Vullo da anni un mestiere, con riconoscimenti didattici e scientifici in tutto il mondo. Dal 2011 è stato riconosciuto infatti "Ambasciatore della gestualità italiana nel mondo" partendo con il suo docufilm  La Voce Del Corpo , diventato uno spettacolo teatrale che porta in tour con sua mamma Promo  e facendone il suo libro "L'Italia s'è gesta. Come parlare italiano senza parlare" dove racconta le sue avventure internazionali in qualità di "Prof. di gestualità italiana" edito da Ultra edizioni e parte della collana comica "Veni vidi risi" curata da Stefano Sarcinelli. 

Vullo collabora da sempre con prestigiose Università, Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati in diversi paesi, tenendo workshop, masterclass e conferenze scientifiche sulla comunicazione non verbale italiana. Spesso è stato inserito nei programmi della Settimana della Lingua Italiana e ha ricevuto il patrocinio del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero per la validità culturale di questo progetto. 

Tra i prossimi appuntamenti di Vullo c’è un evento, il 5 febbraio, in programma a Roma.  

L’APPUNTAMENTO L’ OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) ha scelto INFLUX, il documentario di Luca Vullo, per parlare di emigrazione italiana ed immigrazione in Italia durante un evento sul tema organizzato a Palazzo di Montecitorio il 5 febbraio. Il documentario scritto, diretto e prodotto dall'artista siciliano con la sua casa di produzione Ondemotive Productions  racconta l'emigrazione contemporanea degli italiani a Londra prima della BREXIT è da due anni visibile su NETFLIX in tutto il mondo. (

 

IL DOCUMENTARIO  Luca Vullo presenterà presso Palazzo Montecitorio un estratto del suo documentario INFLUX e sarà tra i relatori dell’evento organizzato dalla OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) che tratterà il fenomeno migratorio per l'Italia e dall'Italia. Un tema all’ordine del giorno in questa fase socio-politica che tutti i paesi stanno attraversando, alla luce anche della concretizzazione della BREXIT che ha portato il Regno Unito fuori dall’Europa. Il documentario, che è stato girato proprio a Londra, offre uno spaccato dell’immigrazione italiana contemporanea attraverso un mosaico di voci e volti che racconta lo sfaccettato panorama delle vite di immigrati ed expat, tra gioie, delusioni, sacrifici e opportunità. Ma come gli italiani, tanti immigranti raggiungono la nostra terra in cerca di fortuna. Dunque l’Italia è un paese di arrivo o di partenza? Questo il tema del dibattito post proiezione, moderato dalla giornalista de La Stampa Francesca Paci, in cui interverranno anche i deputati Alessandro Fusacchia (Gruppo Misto) e Francesca Galizia (Movimento 5 Stelle). Con loro  Laurence Hart (Direttore Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’O.I.M.); Sabrina Prati (Dirigente del Servizio Statistiche Demografiche dell'ISTAT) e Marta Serafini (Giornalista, Corriere della Sera).  

 

STORIE DI EMIGRAZIONE Luca Vullo non è nuovo in tema di emigrazione italiana. Infatti la sua prima opera di successo fu "Dallo zolfo al carbone" un documentario sul fenomeno migratorio derivato dal Patto Italo-Belga del 1946, che provocò l’emigrazione di migliaia di minatori e contadini italiani diretti nelle miniere di carbone in Belgio. L'artista con base a Londra da anni promuove l'Italia all'estero con i suoi film, con lo spettacolo "La voce del corpo" e il workshop formativi sulla gestualità italiana collaborando con numerose Università, Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura e ha realizzato il primo spot per la promozione dello studio della lingua italiana nel mondo.   Per questa sua preziosa e poliedrica attività culturale è stato di recente nominato Coordinatore delle Pubbliche Relazioni per l’Europa di A.I.M. “Associazione per l’Italia nel Mondo”.

(red – 3 feb)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)