Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

42MILA INFEZIONI
IN 24 ORE NEGLI USA

In termini assoluti, restano gli Stati Uniti il paese maggiormente colpito dal coronavirus. Gli States, che sembravano aver arginato l’ondata iniziale della malattia che nel primo impatto aveva duramente imperversato nel nord-ovest, stanno adesso assistendo a una preoccupante recrudescenza dei casi negli stati - che erano stati di massima risparmiati - del sud. Ben 42mila nuove infezioni sono state registrate negli Usa nelle ultime 24 ore, che ne portano il totale dalla comparsa del morbo a 2.590.582, di cui 126.141 si sono rivelate fatali. I nuovi contagi sono concentrati quasi esclusivamente nei paesi meridionali, molti dei quali hanno deciso di stoppare il deconfinamento. In ogni caso, il numero di decessi quotidiani della prima potenza economica del pianeta continua a diminuire, con 355 morti nelle ultime 24 ore. L’incremento dei nuovi casi non può però che preoccupare le autorità sanitarie, che assistono impotenti all’aumento dei ricoveri soprattutto nei nuovi focolai di Houston (Texas) e Phoenix (Arizona), nonché in diversi altri centri di California, Florida, Carolina del Nord e del Sud: una situazione che fa prospettare nei prossimi giorni anche una risalita delle letalità. (30 GIU / DEG)

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