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direttore Paolo Pagliaro

Dove sono le donne? Monologo di e con Michela Murgia

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Dove sono le donne?  Monologo di e con Michela Murgia

OSTIA ANTICA FESTIVAL, “DOVE SONO LE DONNE?” DI MICHELA MURGIA

Dopo i grandi classici con Francesco Montanari il 31 luglio e i trasformismi di Arturo Brachetti il 2 agosto, la stagione teatrale di Ostia Antica Festival prosegue, tra gli altri, l’8 agosto con l'appuntamento dal vivo con Michela Murgia e il suo “Dove sono le donne?”. Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un'idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbero che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure, le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma più della metà del genere umano. Dopo aver interpretato in scena il premio Nobel Grazia Deledda nello spettacolo 'Quasi grazia', Michela Murgia, autrice tra le più impegnate nelle battaglie civili, porta per la prima volta in teatro il suo punto di vista sulla “questione femminile” in un lucido monologo che supera per sempre gli angusti confini delle quote rosa. (PO / Lgg)

GENOVA: “LA METAFISICA DELLA BELLEZZA” AL FESTIVAL IN UNA NOTTE D’ESTATE

Torna in scena, lunedì 10 agosto all'interno di “Terre vicine, terre lontane”, la 23esima edizione del “Festival in una notte d’estate”, organizzato da Lunaria Teatro in piazza San Matteo a Genova, con “La metafisica della bellezza - lettere dalle case chiuse”, un progetto di Elena Arvigo con Amanda Sandrelli. Lo spettacolo nasce dal desiderio di indagare la pornografia della verità attraverso la figura della prostituta, mettendo a fuoco la reale storia delle ragazze delle case chiuse. Le case chiuse vengono abolite il 20 settembre 1958 grazie all'impegno e alla tenacia di Lina Merlin, prima donna ad essere eletta in Senato, e grazie alla sua proposta di legge per eliminare lo sfruttamento della prostituzione. Le lettere delle prostitute alla senatrice Merlin furono raccolte dalla stessa Merlin con l'aiuto di Carla Barberis (moglie di Sandro Pertini) e la loro autenticità è garantita dagli originali, oggi depositati presso un notaio. A scrivere sono per lo più madri piene di speranza e dignità, piene di stupore e gratitudine per chi sta mostrando interesse verso la loro situazione di “donne perdute”, per chi, come la Senatrice Merlin, sta immaginando per loro un futuro diverso e migliore. In questo spettacolo si cerca di definire, anche grazie ad alcune figure artistiche, la funzione profonda che esercita la prostituta rispetto alla nostra idea dell'arte, del denaro e della verità stessa. La verità non è una luce che illumina il mondo con la sua splendida evidenza ma è lo sconvolgimento dell’evidenza. Ciò che consideriamo evidente non lo è affatto. Il bordello, scrive Joyce, è la parodia della città, insopportabile per tutti coloro che accettano la verità solo come ordine, norma, il buono, il bene. Secondo la tradizione tramandata da Plinio il Vecchio è Parrasio da Efeso ad aver inventato la pornografia, ovvero, etimologicamente, la “pittura delle prostitute”. La prostituta è un'immagine, un riflesso la cui intensità fa vacillare qualsiasi istanza che creda di poterla cancellare, come se si trattasse di una menzogna o di uno sbaglio. (PO / Lgg)

TUSCANIA: AL VIA IL “DIREZIONIALTRE FESTIVAL 2020”

Dal 20 al 23 agosto, danza, teatro e performance invaderanno le vie e i luoghi storici di Tuscania (VT) per la quarta edizione di “direzioniAltre Festival 2020”, organizzato da Twain Centro Produzione di Danza, sotto la direzione artistica di Loredana Parrella. Si comincia il 20 agosto dalle ore 21.00, presso il Supercinema, con un trittico di performance di realtà artistiche emergenti già affermate nel mondo della danza: “Fermo Immagine” di e con Manolo Perazzi, “Gianni-pasquale” di IVONA ed “Eclipse” di e con Stella Pitarresi aprono le danze di “direzioniAltre 2020”. Il 21 agosto la storica formazione “Compagnia Petrillo Danza” presenta la nuova produzione “Powder_Quintet”, alle ore 18:30 all'anfiteatro parco torre di lavello. Lo spettacolo amplia lo studio delle dinamiche fisiche che condizionano il movimento del corpo elaborando traiettorie dove la danza diventa gesto tecnico, prestazione, immagine, poesia. Alle ore 19:00 segue “Albania Casa Mia”, con Aleksandros Memetaj che racconta con incantevole poesia la storia di una famiglia in fuga dall'Albania, di un figlio che cresce lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. La storia di un padre, dei sacrifici e di pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più. Chiude la serata, alle ore 21:30 presso il Supercinema la Compagnia Egribianco Danza con “Leonardo da Vinci: Anatomie Spirituali”, spettacolo dedicato al genio di Leonardo da Vinci nel 500° della morte. Sabato 22 agosto, il “Festival direzioniAltre” dedica ai più piccoli due spettacoli all'insegna del gioco e del divertimento. Alle ore 18, in piazza del Duomo, “Ondadurto teatro” va in scena con “Meraviglia” tra esibizioni comiche, giocoleria e trampoli; mentre, alle ore 19:00 presso l’ex Tempio Santa Croce, “20CHIAVI teatro” presenta “Brutto!”, uno spettacolo che si interroga sui grandi temi della vita ma in modo semplice e divertente. Alle ore 18,30, il performer Diego Sinniger De Salasin piazza del Duomo, incanterà il pubblico con “Bandbody”, uno studio che pone in relazione il corpo, la musica e le vibrazioni. Per chiudere, “Abrazo Tango” di Naturalis Labor, alle 21:30 presso l'anfiteatro parco torre di lavello, farà immergere lo spettatore nelle atmosfere sensuali e torbide dei barrios argentini. La giornata conclusiva di domenica 23 agosto si apre nuovamente con lo spettacolo “Meraviglia” di Ondadurto teatro, ore 17:30 in piazza del Duomo, e un altro spettacolo di teatro-ragazzi: “Doralinda. Alla Ricerca Della Bellezza Perduta” di Florian Metateatro. Alle ore 19:15, all'anfiteatro parco torre di lavello, un altro appuntamento per gli amanti delle arti performative con “Juliette”, l'ultima poetica produzione di Twain physical dance theatre, che, a partire dal celebre capolavoro di Shakespeare “Romeo e Giulietta”, trascina il pubblico, tra antichi rancori ed eterni atti d’amore incosciente, all'interno del suo viaggio, fatto di ricordi, tensioni e amori che non finiscono. Chiude il festival alle ore 21:30 presso il Supercinema, l'attesa finale della IV edizione del “Premio Twain_direzioniAltre”. (Lgg)

ANAGNI: XXVII FESTIVAL DI TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE

Dal 20 al 29 agosto 2020 Anagni (FR) si conferma “Città Teatro” con l'ormai tradizionale appuntamento con il XXVII Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale che torna ai piedi della scenografica Cattedrale in Piazza Innocenzo III. Ospiti di quest'anno: in scena Francesco Montanari, Giuseppe Zeno, Stefano Reali, Antonio D’Antò, e con prestigiosi ospiti d'onore, per un festival che sarà dedicato a Flavio Bucci, già ospite nelle passate edizioni, Ezio Bosso ed Ennio Morricone. “Tra Terra e Cielo” La ventisettesima edizione del Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni inizierà giovedì 20 agosto, con il concerto inaugurale “Classiche Interferenze” del M. Antonio D’Antò. Venerdì 21 agosto Francesco Montanari proporrà una personale versione de “Menecmi”, storia che ha dato origine a novelle medievali, a trame shakespeariane e a sceneggiature cinematografiche recenti, perché affronta con le armi della commedia il tema del destino dell'individuo soggetto a un gioco di prestigio della natura: l’avere un gemello o un sosia. Sabato 22 agosto Giuseppe Zeno in scena con Monica Dugo, affronta il personaggio monumentale di “Faust”, nella raffinata elaborazione drammaturgica di Stefano Reali, che firma anche la regia dello spettacolo, dove l'aspirazione del protagonista verso il Cielo - contro la tentatrice attrazione verso ciò che è terreno, costituiscono il paradigmatico duello esistenziale e spirituale che ogni essere umano è costretto ad ospitare in sé. Venerdì 28 agosto salirà sul palco del Festival Luigi Pisani per interpretare Thomas Becket ne “La Carezza del Fuoco”, dramma elaborato appositamente per il festival e presentato in prima nazionale, in occasione dell'850esimo anniversario della morte dell'Arcivescovo di Canterbury, a cui papa Alessandro III dedicò lo straordinario oratorio sottostante alla Cattedrale di Anagni. Sabato 29 agosto, concluderà il programma un capolavoro di comicità che ben si presta ad esorcizzare le paure della pandemia, “Gianni Schicchi”, opera comica scritta da Puccini proprio nell'anno nero della influenza spagnola, in un allestimento agile ma efficace, nuova produzione di Europa Musica. (Lgg)

SALERNO: AL VIA LA XXIII EDIZIONE DEL VELIATEATRO

Dal 5 al 12 agosto torna VeliaTeatro, la rassegna sulla espressione tragica e comica del teatro antico che, anche quest'anno, sarà ospitata nell'Arena Zenone della Fondazione Alario ad Ascea Marina, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. VeliaTeatro, rassegna nata nel 1998, propone per la XXIII edizione sei appuntamenti: 5 agosto, “La peste di Atene” da “La guerra del Peloponneso” di Tucidide con Gianluigi Tosto; 6 agosto, “Iliade” da Omero con Gianluigi Tosto; 8 agosto, “Eneide” da Virgilio con Gianluigi Tosto; 9 agosto, “Concerto dal VI libro dell’Eneide” con Matteo Belli; 10 agosto, “Cassandra non è sola. Partitura per voci profetiche, gesti e sguardi antichi” di e con Paola Tortora; 12 agosto, “Le guerre persiane”, lettura scenica con Christian Poggioni. A settembre, invece, al Parco Archeologico di Paestum verrà rappresentata “Apology of Socrates by Plato”. La costante qualità della proposta teatrale fa di VeliaTeatro un progetto di promozione culturale integrato d'eccellenza con le serate introdotte da studiosi provenienti da diversi atenei italiani. Tra le novità di quest'anno due omaggi a Giorgio Caproni, uno dei più grandi poeti del Novecento. Nel primo, l'8 agosto, in apertura di serata, Alessandro Fo, dialogherà con Maurizio Bettini e Filomena Giannotti, rispettivamente autore e curatrice della postfazione del volume di Caproni, “Il mio Enea”, pubblicato da Garzanti in occasione del trentennale della morte del poeta; nel secondo, con “Facilis descensus averno. Fra Virgilio e Caproni” Alessandro Fo introdurrà la serata dedicata al sesto libro dell'Eneide in programma il 9 agosto. “Il Parco Archeologico di Paestum e Velia – dichiara il Direttore del parco archeologico Gabriel Zuchtriegel - apprezza l’attività culturale che VeliaTeatro sta svolgendo su questo territorio da più di vent’anni. Stiamo lavorando sull'ipotesi di riportare all’interno del sito archeologico almeno una parte del programma; il nostro sogno è quello di trovare un modo per attrezzare il teatro antico di Velia per rappresentazioni teatrali, coniugando in tal modo archeologia e teatro in un luogo unico e altamente significativo per la storia del pensiero e per la cultura magno-greca”.(Lgg)

LINO GUANCIALE A NOVEMBRE IN SCENA CON “NON SVEGLIATE LO SPETTATORE”

Dopo il successo di “Itaca… il viaggio”, Lino Guanciale e Davide Cavuti tornano in scena il 2 settembre 2020 alla cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, con un nuovo spettacolo, “Non svegliate lo spettatore”, prodotto dal TSA Teatro Stabile d'Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni, dedicato alla vita di Ennio Flaiano, scrittore (vincitore del Premio Strega 1947 con “Tempo di uccidere”) e sceneggiatore di numerose pellicole dirette da Federico Fellini (I Vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8 ½), da Alessandro Blasetti (“Peccato che sia una canaglia”), da Steno-Monicelli (“Guardie e Ladri) e di altri capolavori della cinematografia italiana. “Attraverso aneddoti, lettere, racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo – afferma il regista e compositore Davide Cavuti – I quadri proposti riverberano di senso etico, sociale e storico. Il viaggio con Flaiano (e il suo taccuino) è un prezioso insegnamento per affrontare le nuove sfide dell’esistenza. Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura, formazione e apprendimento, affinché siano da stimolo per la ricerca e l'approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati”. Lo spettatore sarà proiettato, “con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole”, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale e il commento musicale del maestro Davide Cavuti. (Lgg)

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