A FOLLONICA L’IMPEGNO CIVILE DI NINNI BRUSCHETTA
Sarà Ninni Bruschetta, attore, sceneggiatore e regista teatrale con lo spettacolo “Il mio nome è Caino” ad aprire sabato 26 settembre alle ore 21.15 la seconda stagione di “Teatro on air – per un teatro accessibile” in scena a Follonica (Gr) nella Sala Leopoldina del Teatro Fonderia Leopolda. L’unicità di questa rassegna è quella di essere una stagione teatrale pensata per essere condivisa con le persone che non possono andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani. Gli spettatori potranno essere presenti in sala ma gli spettacoli si potranno seguire in tutta Italia online gratuitamente grazie alla diretta streaming dalla web radio della Cooperativa Arcobaleno accessibile dal sito www.teatro-on-air.it. In questo modo si può raggiungere un pubblico impossibilitato a causa della propria disabilità ad essere presente fisicamente nel teatro, ma che grazie alla rete potrà condividere nello stesso istante le suggestioni delle parole lette durante gli spettacoli che rinunciano alla scenografia, ai costumi, e alle azioni e si affidano solo a letture con la voce come unica e grande protagonista. Ninni Bruschetta porterà sul palco della Sala Leopoldina “Il mio nome è Caino”, un testo ispirato all’omonimo romanzo del giornalista e scrittore Claudio Fava, edito da Dalai Editore nel 1997 e in una nuova versione, da Baldini+Castoldi nel 2014. Lo spettacolo ha debuttato nel 2002 con la regia dello stesso Bruschetta, che nel suo lavoro teatrale, nato come impegno sociale, ha spesso messo in scena testi dedicati al fenomeno mafioso. In questo nuovo adattamento veste i panni del protagonista dove Caino è il killer di mafia che al comando ha preferito l’amministrazione rigorosa della morte, qualcosa che somiglia a un mestiere, ma che oggi è anche una impietosa chiave di lettura dell’universo mafioso e delle sue opache propaggini, un personaggio fuori dalla cronaca, costruito interamente all’interno della coscienza. Uno specchio dinamico e lucido dell’essere e il fare mafioso e s’intreccia con le musiche, composte appositamente ed eseguite dal vivo dalla pianista, compositrice e direttrice d’orchestra Cettina Donato. “In poco più di dieci anni - spiega Ninni Bruschetta - ho messo in scena da regista quattro titoli di Claudio Fava. Tutti testi d’impegno civile, narrazioni di fatti o avvenimenti realmente accaduti o interpretati secondo una logica di verità. Ho maturato la scelta di tornare nuovamente a lavorare su Il mio nome è Caino che in passato avevo diretto, ma questa volta interpretandolo in prima persona perché credo che in questo racconto di fantasia e realtà, mirabilmente mischiate, si esprima in tutta la sua forza la poetica dello scrittore e insieme quella del testimone. Affrontare questo testo da attore – prosegue l’artista - mi è sembrato necessario proprio perché esso richiede all’interprete la più rigorosa “sospensione del giudizio” per poterne restituire la crudeltà, la freddezza e persino l’ironia. E ancora di più perché questo personaggio ha una sua normale, direi naturale umanità; la sua mente viziata ha una folle eppure sorprendente sensibilità e mostra il lato più debole del male, finendo di fatto per decretarne la sconfitta”. “Teatro on air” è una rassegna organizzata dall’Associazione Liber Pater in collaborazione con il Comune di Follonica, l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI) e la Cooperativa sociale Arcobaleno. Un progetto che nasce dall’esperienza maturata negli anni dall’associazione Liber Pater attraverso la realizzazione di numerosi laboratori ed eventi con la lettura ad alta voce per abbattere ogni barriera. “La caratteristica principale della rassegna è proprio questa - ha spiegato l’ideatore e regista Massimiliano Gracili - provare ad abbattere le distanze, di rendere fruibile grazie al web il teatro anche per tutti coloro che normalmente al teatro non ci possono andare. Per questo abbiamo chiesto agli artisti di non animare il loro racconto ma di puntare tutto sulla suggestione vocale, alla voce”. Il prossimo spettacolo in cartellone è in programma sabato 3 ottobre ore 21.15 con Ascanio Celestini che leggerà “La freccia azzurra” di Gianni Rodari.
INFO. “Teatro on air, teatro accessibile”, realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze per il progetto Nuovi Pubblici e della Regione Toscana, è una rassegna che fa parte del progetto del Comune di Follonica "Il Teatro Fuori dal Teatro” con la direzione artistica di Eugenio Allegri. Ingresso 10 euro (abbonamento a 4 spettacoli 35 euro), biglietteria e prenotazioni: Museo Magma interno ex ilva, tel. 056659027 - da martedì a domenica ore 15.30 - 19, oppure alla biglietteria del Teatro Il giorno dello spettacolo, dalle ore 20 fino a esaurimento dei posti disponibili. Info e diretta streaming: www.teatro-on-air.
TORNA IL FESTIVAL DELLA SATIRA A FORTE DEI MARMI
Torna il Festival della Satira il 3 ottobre a Forte dei Marmi. Il festival per il suo secondo anno - in versione limited edition - dà appuntamento alla Capannina di Forte dei Marmi sabato 3 ottobre: qui verrà assegnato il 48° Premio di Satira Politica: Teresa Ciabatti, Andrea Bozzo, Michela Giraud, Checco Zalone e Rocco Tanica tra i vincitori, ciascuno per una diversa categoria. Il Premio alla Carriera verrà consegnato a Christian De Sica ed Enrico Vanzina, 37 anni dopo "Sapore di mare", girato proprio alla Capannina. Da 48 anni premia il graffio satirico italiano e internazionale di scrittori, giornalisti, disegnatori, comici da Achille Campanile a Ficarra e Picone, da Cesare Zavattini a Roberto Benigni, da Zerocalcare a Leonardo Sciascia, da Liza Donnelly a Indro Montanelli, e ancora Fiorello, Dario Fo, Corrado Guzzanti, Virginia Raffaele, Enzo Biagi, Mikhail Zlatkovsky, Le Canard Enchaîné e tantissimi altri. È il Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi - nato nel 1973 grazie a Umberto Donati e Carlo Augusto Polacci - il prestigioso riconoscimento alla critica più dissacrante che dallo scorso anno, per scelta del Sindaco della città, Bruno Murzi si è fatto in due ed è diventato anche un Festival. "Forte dei Marmi non poteva in alcun modo rinunciare a quella che è la sua principale manifestazione culturale identitaria - spiega il Sindaco Murzi - che si è consacrata anno dopo anno, non solo come indiscutibile punto di riferimento nel panorama internazionale, ma anche come memoria imprescindibile della storia della satira. Pur dovendo, in questa edizione per motivi di sicurezza sanitaria, tornare alla sua realizzazione in un'unica serata, resta intaccato il livello dell'evento, annoverando ancora una volta un parterre, tra premiati e giurati, di assoluta autorevolezza". Dopo il successo dello scorso anno torna così il primo evento in Italia dedicato alla satira politica, diretto da Beppe Cottafavi: sabato 3 ottobre con il Festival della Satira Forte dei Marmi si celebra la satira politica e sociale, scritta, disegnata, filmata e cantata in un'edizione limitata che si svolgerà alla Capannina, il famoso locale della Versilia che ha visto svolgersi tante edizioni del premio. L'appuntamento del Festival quest'anno è concentrato in un solo momento: la cerimonia di premiazione, che si annuncia piena di sorprese, del 48° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, alle 17 di sabato 3 ottobre alla Capannina di Franceschi. A fare gli onori di casa una presentatrice d'eccezione, Andrea Delogu. Accanto a lei una giuria "eccellente" quella scelta quest'anno per giudicare gli artisti che, dalla carta stampata al teatro, dall'arte al cinema, dalla musica al web hanno interpretato l'attualità in maniera dissacrante e irriverente. Oltre a Serena Dandini e Lilli Gruber, infatti, la giuria è composta da nomi del calibro di Stefano Andreoli, l'inventore di Spinoza.it, Andrea Zalone, il noto corazziere e tra i migliori autori di satira italiani, lo scrittore Fabio Genovesi e Beppe Cottafavi, direttore del Festival, editor, inventore e direttore di "Comix" per i fratelli Panini di Modena e responsabile delle pagine culturali del quotidiano "Domani". I giurati hanno già individuato i vincitori, che verranno premiati durante la serata del 3 ottobre. Il Premio per il giornalismo satirico va a Teresa Ciabatti; per la grafica ad Andrea Bozzo; per la stand up comedy a Michela Giraud; per la tv al programma "Battute" di Rai2; per il miglior personaggio ad Andrea Pennacchi per il Poiana, il leghista veneto tutto capannone, lavoro, schei e odio; per il web l'inesistente Comune di Bugliano, diventato famoso in tutta Italia per i suoi esilaranti profili social; il Premio per la canzone va a "Immigrato" di Checco Zalone, quello per il libro a Rocco Tanica e il suo "Lo sbiancamento dell'anima" (Mondadori). Uno speciale Premio alla carriera va a Christian De Sica ed Enrico Vanzina che proprio alla Capannina nel 1983 girarono il film cult Sapore di mare: il cinema dei Vanzina e la maschera di De Sica raccontano gli anni Ottanta italiani e la nascita del clima culturale del berlusconismo più utilmente di tanta sociologia. Esattamente dieci anni dopo Silvio Berlusconi deciderà di colmare il vuoto politico creatosi in Italia.
DONIZETTI OPERA 2020 A BERGAMO DAL 19/11 AL 6/12
La sesta edizione del festival Donizetti Opera 2020 – con la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza – è confermata e avrà luogo nel periodo annunciato, dal 19 novembre al 6 dicembre, a Bergamo, “Città di Gaetano Donizetti”, presentando quasi del tutto il programma annunciato a febbraio, poche settimane prima dello scoppio della pandemia. Le restrizioni per l’emergenza Covid hanno imposto allo spettacolo dal vivo alcune riflessioni e modifiche, quindi il programma si svolgerà nel pieno rispetto delle normative sanitarie, cui saranno adeguati gli spettacoli e uniformate le regole di fruizione. Le opere del compositore bergamasco saranno eseguite tutte al Teatro Donizetti che riapre completamente restaurato. Confermati tre dei quattro titoli previsti: Belisario, Marino Faliero, Le nozze in villa; l’annunciata nuova produzione della Fille du régiment è posticipata al 2021. Il Teatro Sociale sarà sede di alcuni recital e dell’annunciato omaggio a Beethoven con l’opera L’amor coniugale di Giovanni Simone Mayr, maestro di Donizetti. Facendo tesoro dell’esperienza del 2019 quando L’ange de Nisida prese vita nella platea del Cantiere con il pubblico nei palchi e nella galleria, adesso – sebbene i restauri del Teatro Donizetti saranno completati – quel precedente torna utile per mettere in scena Marino Faliero e Le nozze in villa rispettando le normative anti contagio. Un impegno e uno sforzo organizzativo sostenuto dalla Fondazione Teatro Donizetti e da tutta la città per mantenere vivo il nucleo della “rivoluzione donizettiana” affinché possa far accendere ancora una volta i riflettori sulla città e su nuovi aspetti della vita e delle opere di Donizetti, simbolo cittadino da contrapporre alle tragiche vicende legate alla pandemia. La serata inaugurale del festival Donizetti Opera 2020 avrà luogo al Teatro Donizetti, giovedì 19 novembre (ore 21 – replica giovedì 26 novembre alle ore 20) con un’opera in forma di concerto: Belisario (Venezia, 1836 – edizione critica di Ottavio Sbragia), protagonista Placido Domingo che, conquistato da Bergamo e dal festival dedicato al compositore cittadino, ha scelto di debuttare un nuovo ruolo della sua più recente carriera di baritono. Sul podio per questa occasione imperdibile il direttore musicale Riccardo Frizza, accanto al quale si riunirà un cast d’eccezione composto da Simon Lim, Davinia Rodriguez, Annalisa Stroppa e Celso Albelo, ai quali si affiancano anche Anaïs Mejías e Klodjan Kacani. L’Orchestra e il Coro (diretto da Fabio Tartari) saranno quelli del Donizetti Opera. La programmazione prosegue con altri due titoli operistici sempre al Teatro Donizetti: l’azione tragica Marino Faliero (Parigi, 1835) e il dramma buffo Le nozze in villa (Treviso, 1820). (Red)
CLOWNERIE E CLOWN-TERAPIA A MONTE SAN GIUSTO (MC)
Fervono i preparativi per la XVI edizione del Festival Internazionale di Clownerie e Clown-terapia, in programma dal 1 al 4 ottobre 2020 a Monte San Giusto (MC), la Città del Sorriso… e non solo. Un format concentrato e rivisitato nel rispetto delle normative vigenti, tra incontri virtuali ed eventi in presenza pensati per mantenere vivo lo spirito e le emozioni del Festival, per parlare e mostrare “bellezza” al numeroso pubblico di affezionati. Tutti gli spettacoli dal vivo si svolgeranno sul grande palco di Piazza Aldo Moro e saranno accessibili solo su prenotazione attraverso il circuito Ciaotickets. Nelle prime due serate è in programma il Clownfactor, l’originale contest del Festival che quest’anno vede 6 artisti e/o compagnie sfidarsi davanti al pubblico con il loro miglior repertorio. Gli artisti protagonisti degli altri show sono i comici e cabarettisti Enzo Polidoro, Didi Mazzilli e Gianluca “Scintilla” Fubelli, la compagnia I Talento con il Carillon Vivente che ha spopolato in tv e sui social, la compagnia Disguido, il Circo Patuf e il mago Raffaello Corti. Il tradizionale evento conclusivo che prevedeva l’uso di centinaia di palloni colorati, viene sostituito da un grande varietà intitolato “Distanti Per Sorridere… D’Istanti”. Sempre dal vivo, la sezione Clownbook propone letture animate e la presentazione di “Clowndottori” di Francis Calsolaro, libro che analizza la clownterapia in Italia tra problematiche e benefici. Tutti gli eventi “in presenza” vengono organizzati applicando il protocollo anti-Covid19 per il cinema e lo spettacolo dal vivo previsto dal DPCM più recente. Saranno numerosi anche gli eventi online proposti sul sito del festival: il 1° ottobre il seminario “Benessere e salute: Il ruolo del clown nei contesti di cura” organizzato in collaborazione con l’Università di Macerata, la Federazione Nazionale Clowndottori e l’associazione Il Baule dei Sogni; il 3 ottobre la Clownferenza “Oltre la bellezza: l’estetica in movimento attraverso le emozioni” con i prestigiosi interventi di Katalin Lightner - artista statunitense che lavora nel circo contemporaneo, il teatro fisico e le performace tecnologiche, Enne Marx - attrice, clown, formatrice e ricercatrice che lavora nel settore umanitario e Carlo Lanciotti - Presidente e fondatore della Compagnia dei Folli; il programma scuole sarà accessibile da tutte le scuole interessate, in Italia e nel mondo, con video e contenuti formativi pensati per le diverse fasce d’età e creati da diverse organizzazioni, clown umanitari e formatori italiani e internazionali, tra i quali Enne Marx, che il Festival sostiene con delle donazioni; due corsi e l’assemblea annuale della Federazione Nazionale Clowndottori. L'azienda Galizio Torresi è il main sponsor dell'edizione, insieme al sostegno essenziale di enti pubblici e numerosi privati che continuano a credere nel potere di un sorriso... Radio Subasio si conferma radio ufficiale per il terzo anno.
DAL 3 OTTOBRE STAGIONE RAGAZZI AL VERDE DI ROMA
Il Teatro Verde di Roma non si ferma ed è pronto per lanciare la trentacinquesima stagione della Rassegna Nazionale del Teatro per Ragazzi “Oltre la scena”, la più longeva programmazione annuale d’Italia dedicata ai bambini e ai ragazzi e alle famiglie. Un cartellone con 24 titoli da sabato 3 ottobre - per tutti i sabati, le domeniche (e i giorni festivi), fino al 9 maggio 2021, con tanti momenti di gioco, prima e dopo gli spettacoli, insieme agli attori della Compagnia del Teatro Verde. Da anni, il Teatro Verde riscuote il tutto esaurito, a ogni recita e a ogni replica: in questa particolare stagione, per dare l’opportunità a più spettatori possibili di assistere agli spettacoli, nel rispetto di tutte le disposizioni anti Covid-19 - distanze di sicurezza e sanificazione degli ambienti - tutte le Compagnie effettueranno doppio spettacolo, alle ore 15.30 e alle 17.30. Tanti spettacoli e altrettanti argomenti per parlare di ambiente, di magia, di bullismo, di pace e solidarietà, di scienza, di sviluppo, di tolleranza, di alimentazione, di rispetto, di musica, di animazione, di risorse esauribili, di colori, di arte, di equità, di favole, di sogni, per riflettere, per imparare. . . Anche quest'anno tutti i giovani spettatori potranno fare parte della Giuria dei Bambini del Teatro Verde e assegnare il Premio Maria Signorelli allo spettacolo più bello e meritevole della stagione. Per partecipare alla votazione basta andare sul sito e compilare la scheda, che dovrà essere inviata via mail a teatroverderoma@gmail.com insieme a un disegno, un commento, una recensione, un pensiero, i migliori dei quali verranno pubblicati sulla pagina Facebook Teatro Verde. Durante la settimana, invece, i pomeriggi saranno dedicati alla “Scuola di teatroverde”, frequentata ogni anno da 150 bambini e ragazzi dai 4 ai 19 anni oltre a tanti altri progetti: laboratori teatrali-espressivi, laboratori manuali creativi, laboratori musicali, giochi teatrali, letture animate e ad alta voce, percorsi di crescita, l’inglese per i piccolissimi di Sing-a-long, il teatrino dei burattini, il Centro di Orientamento ai mestieri delle arti. . . Come spiega Veronica Olmi, direttore artistico del Teatro Verde, “dopo l’improvvisa chiusura dei teatri a marzo, ripartiamo con nuove idee e grande energia. Siamo prontissimi per un nuovo inizio, nella speranza di poter esibirci al più presto non solo per le famiglie, anche per le tantissime scolaresche che anno dopo anno, mattina dopo mattina, hanno riempito la platea del nostro teatro e che al momento non possono ancora organizzare uscite didattiche”.
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