Una Rete di Comuni Sostenibili per far sì che le città possano contribuire al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 e dei traguardi che l’Italia ha raggruppato nell’indicatore economico BES (Benessere Equo e Sostenibile). Aderendo alla Rete, promossa da ALI assieme all’Associazione Città del Bio e alla società di servizi Leganet, i comuni si faranno misurare alla fine di ogni anno secondo il set d’indicatori di benessere e sostenibilità (BES), ma soprattutto coopereranno, condividendo su una piattaforma digitale i progetti che sono finalizzati a migliorare gli stessi indicatori e ogni azione significativa utile ad accelerare l’innovazione dal basso. L’associazione, che verrà presentata in diretta domani alle 11 sulla piattaforma Zoom e rilanciato sulla pagina Facebook di Ali Nazionale (Autonomie Locali Italiane), fornirà un supporto ai Comuni, anche avvalendosi di partnership, e li aiuterà per il reperimento di risorse esterne, diffondendo informazioni, progetti compiuti e buone pratiche, farà formazione per gli amministratori e gli operatori degli enti e offrirà loro importanti servizi. “Questa associazione – spiega Matteo Ricci, presidente di ALI e sindaco di Pesaro – punta a riconoscere e valorizzare l’impegno dal basso di sindaci e degli amministratori locali sulle politiche della sostenibilità, ad esempio per la mobilità e per il verde urbano, per l’inclusione sociale e per la parità di genere, per la qualità di aria e dell’acqua e per l’attivazione di nuovi strumenti partecipativi, per l’economia circolare e gli acquisti verdi, per la digitalizzazione delle amministrazioni”. Tra i partecipanti alla presentazione sono previsti il Sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut e il Portavoce ASviS Enrico Giovannini. Il progetto è stato già accreditato alla Cabina di regia di “Benessere Italia”, il coordinamento istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche del BES e dell’Agenda 2030, e inserito fra quelli di “Repubblica Digitale”, l’iniziativa strategica nazionale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

(13 gen – Red)