Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Vaccino, come
si salta la fila 

di Paolo Pagliaro

A Corleone sindaco e assessori si sono fatti vaccinare sostenendo che gli amministratori hanno diritto di precedenza perché se si ammalano loro si blocca tutto. Ma la spiegazione non ha convinto i carabinieri del Nas che hanno aperto un’inchiesta. Ne è nato uno scandalo e oggi la giunta del comune siciliano si è dimessa.
In Toscana ci sono state polemiche per i politici locali vaccinati perché iscritti all'ordine degli avvocati. La Regione ha deciso di cambiare metodo e ora non si vaccinerà più per categorie ma per patologie ed età.
In Campania l’Ordine dei giornalisti è riuscito a ottenere una corsia preferenziale per la vaccinazione dei suoi iscritti, sostenendo che i giornalisti garantiscono un servizio pubblico essenziale. Ma anche gli avvocati vorrebbero maggiore considerazione, dicono di frequentare luoghi rischiosi come i tribunali e chiedono di essere vaccinati prima dei professori universitari, dal momento che gli atenei sono chiusi.
Polemiche analoghe si registrano un po’ ovunque. Per l’Italia delle corporazioni l’impegno – in queste settimane – è saltare la fila che porta al vaccino anti covid. Chi può permetterselo si prenota all’estero. Si segnalano voli da Milano a Mosca per soggiorni comprensivi di vaccino Sputnik. Su Internet ci sono diversi servizi vaccinali offerti da efficienti laboratori svizzeri.
Ogni servizio sanitario regionale è autonomo e strutturato in modo diverso. Il risultato è che persone della stessa età, con la stessa malattia o che fanno lo stesso lavoro sono già state vaccinate oppure no, a seconda della regione in cui vivono. E’ il volto peggiore del cosiddetto federalismo differenziato.

(© 9Colonne - citare la fonte)