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Comites, Vignali: Grande partecipazione nella presentazione delle liste

Comites, Vignali: Grande partecipazione nella presentazione delle liste

"C'è stata una grande partecipazione nella presentazione delle liste per le prossime elezioni nei Comites. Ne sono state presentate 270, di queste 245 sono state ammesse e 25 no. Significa il 55% in più rispetto al 2015, quando ne furono ammesse 157. Questo vuol dire che c'è voglia di partecipare, di mettersi in gioco, nonostante il periodo pandemico". Così Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del ministero degli Affari esteri, durante l'audizione in Commissione Affari esteri della Camera, nell'ambito dell'esame in sede referente dei progetti di legge in materia di riforma della disciplina dei Comitati degli italiani all'estero. "Rispetto al passato la nostra campagna informativa è partita con grande anticipo - aggiunge - già ad aprile abbiamo cominciato a diffondere video sul ruolo dei Comites e notizie. Un elemento di novità è stato l'invio massivo, da parte degli uffici consolari delle ambasciate, di mail a tutti gli indirizzi disponibili. I Comites ci hanno aiutato in questo".

IL VOTO ELETTRONICO - “Tema molto importante in prospettiva è quello del voto elettronico - sottolinea Vignali -. Quest'anno per la prima volta avvieremo una sperimentazione del voto elettronico in nove sedi all'estero. Non abbiamo ancora gli esiti di questa sperimentazione, però sicuramente il voto elettronico potrebbe rappresentare una modalità importante per il futuro. Importante perché le distanze all'estero, soprattutto in alcune aree geografiche, sono molto importanti. Il voto elettronico semplifica in questo senso, soprattutto perché c'è un aspetto di semplicità organizzativa e di diminuzione dei costi. Può favorire una più ampia partecipazione nell'elezione dei Comites”.

SOGLIA MINIMA PER ELEGGERE UN COMITES - “Un tema delicato, che sarà la politica a dover decidere, è quello della soglia minima di italiani iscritti all'Aire per poter eleggere un Comites. Attualmente è di 3mila cittadini - spiega il direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina -. Con l'aumento consistente e continuo delle nostre collettività all'estero, questo porterà al proliferare dei Comites. Quest'anno ne abbiamo avuti 16 in più, anche in aree dove non ci si aspetta un Comites. Forse si potrebbe pensare a elevare la soglia a 10mila connazionali. Un numero minore di Comites ma più strutturati”.

AGGIORNARE LA NORMATIVA - Secondo Vignali "la situazione degli italiani all'estero dal 2003, anno in cui vennero istituiti i Comites, è cambiata, se non altro in termini numerici. Nel 2003 gli italiani all'estero erano meno della metà degli attuali sei milioni e 400mila. Quindi un aggiornamento, un adeguamento della normativa relativa agli italiani all'estero è obiettivamente necessario, senza stravolgere per questo il ruolo dei Comites e le esperienze positive di questi anni”. (Gci - 27 ott)

(© 9Colonne - citare la fonte)