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ITA-LUFTHANSA, PER LA UE
CONCORRENZA A RISCHIO

 ITA-LUFTHANSA, PER LA UE <br> CONCORRENZA A RISCHIO

Il progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Lufthansa potrebbe restringere la concorrenza su determinati mercati rotte nel mercato dei servizi di trasporto aereo passeggeri in entrata e in uscita dall’Italia. E’ il parere che la Commissione Europea ha formulato, e recapitato alle due compagnie di bandiera tedesca e italiana, in cui si sottolinea il timore “che i clienti possano dover affrontare un aumento dei prezzi o una diminuzione della qualità dei servizi dopo la transazione”. Il 23 gennaio scorso la Commissione aveva avviato un'indagine approfondita per valutare se l'acquisizione di una partecipazione in Ita da parte di Lufthansa potesse limitare la concorrenza nella fornitura di servizi di trasporto aereo passeggeri dentro e fuori l'Italia, indagine che ha incluso, tra l'altro, l'analisi di documenti interni e informazioni dettagliate fornite dalle parti e la raccolta di informazioni e opinioni da compagnie aeree concorrenti, aeroporti, coordinatori di slot e clienti, e le proposte proattive di singoli consumatori, organizzazioni di rappresentanza dei consumatori, aeroporti, compagnie aeree rivali e sindacati che hanno espresso il loro punto di vista a favore o contro la transazione. Nella comunicazione di oggi, la Commissione sottolinea il timore che l’operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale, su rotte in cui la concorrenza è limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti, ma anche su un certo numero di rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone: su tali rotte, Ita Airways da un lato e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall'altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti e la concorrenza di altre compagnie aeree, secondo la Ue, appare insufficiente. Inoltre, la Commissione teme che la fusione possa creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate , il che potrebbe rendere più difficile per i rivali fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate. La Commissione sottolinea comunque che “le rotte che danno origine a potenziali preoccupazioni rappresentano una piccola percentuale del totale delle rotte e dei passeggeri a corto e lungo raggio serviti da entrambe le parti e dai loro partner di joint venture, e le potenziali preoccupazioni non riguardano la stragrande maggioranza delle rotte gestite da ita”. Lufthansa e Mef, che detiene le quote di maggioranza di Ita Airways, hanno la possibilità di proporre soluzioni per affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza individuate dalla Commissione entro il 26 aprile. Margrethe Vestager, commissaria per la concorrenza, ha comunque assicurato che “non abbiamo intenzione di vietare i campioni europei, se guardate la storia delle approvazioni delle fusioni durante i miei ormai quasi dieci anni di mandato è stata creata una quantità di grandi società attraverso le fusioni".

(PO / Sis)

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