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direttore Paolo Pagliaro

CON MISSILI USA CRIMEA
ALLA PORTATA DI KIEV?

CON MISSILI USA CRIMEA <BR> ALLA PORTATA DI KIEV?

Tra i quesiti che gli analisti militari si stanno ponendo in merito all’impatto del maxi pacchetto di aiuti americani appena concesso a Kiev, c’è quello relativo all’effetto che avrà sugli sviluppi del conflitto la concessione alle forze del paese invaso dei missili ATACMS anche nella versione a lungo raggio, che finora Washington aveva preferito far restare fuori dai teatri di guerra. Secondo il generale Charles Q. Brown Jr., presidente dei capi di stato maggiore congiunti, le cui parole sono riportante dal Nyt, “Una delle cose che abbiamo potuto vedere è che quando l'Ucraina è stata rifornita, sono stati in grado di essere efficaci”. In questo caso, i nuovi ATACMS, la cui gittata passerà dagli attuali 165 km a oltre 300, secondo l’esperto aumenterà la pressione sulla Crimea “dove la Russia attualmente ha una posizione relativamente sicura”. In questo modo, ad essere pericolosamente esposte sarebbero in particolare lo strategico ponte di Kerch, situato a sud-est della Crimea, in un raggio di 250 chilometri dai possibili punti di lancio in mano ucraina. Secondo il Dipartimento di Stato, gli Stati Uniti avrebbero già fornito alcuni di questi missili a Kiev.

Intanto proprio oggi si riuniscono gli Stati membri del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina. Si tratta del 21esimo summit di questo tipo a due anni esatti dal primo, avvenuto presso la base aerea di Ramstein in Germania. L'incontro, presieduto dal segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, si svolge in videoconferenza. “Parleremo in particolare di come superare rapidamente le difficoltà e i problemi che si sono accumulati negli ultimi sei mesi, mentre aspettiamo gli aiuti americani” ha scritto ieri sera sui social network il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli Usa hanno concesso ben 61 miliardi di dollari (57 miliardi di euro) di aiuti, soprattutto militari, all’Ucraina.

Nel frattempo, sul terreno, l'avanzata delle forze russe avrebbe fatto registrare un'accelerazione nell'ultima settimana a ovest di Avdiivka, nell'oblast ucraino di Donetsk. A riferirlo, sono stati questa mattina i servizi di intelligence del ministero della Difesa britannico, nel loro report quotidiano.

“Le forze di terra russe hanno creato uno stretto saliente in territorio ucraino per entrare nella località di Otcheretyne , situata a circa 15 chilometri a nord del centro di Avdiïvka”, si legge in un post su X.

“Da quando le forze russe hanno preso il controllo di Avdiivka a metà febbraio 2024, la regione è rimasta una delle principali aree di operazioni dell’esercito russo. Nonostante le perdite ancora elevate, è molto probabile che le forze di terra russe siano ora in grado di tenere costantemente sotto il fuoco le posizioni ucraine nella regione e che abbiano preso il controllo di diverse piccole località”, scrivono ancora gli esperti britannici. (26 APR - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)