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direttore Paolo Pagliaro

“Songwriter”, 11 inediti di Johnny Cash tratti da registrazioni del 1993

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

“Songwriter”, 11 inediti di Johnny Cash tratti da registrazioni del 1993

All'inizio del 1993, il leggendario Johnny Cash registrò un album di demo nei LSI Studios di Nashville: erano canzoni che aveva scritto nel corso di vari anni. Appena dopo quelle session, Johnny incontrò il produttore Rick Rubin e quelle registrazioni furono accantonate, mentre i due si imbarcavano nella prolifica partnership musicale che rivitalizzò la carriera dell'Uomo in Nero, una collaborazione che sarebbe durata per i restanti anni della sua vita. Circa trent'anni dopo, John Carter Cash, figlio di Johnny e June Carter Cash, riscoprì le canzoni isolando la voce e la chitarra acustica di Johnny. John Carter insieme al co- produttore David “Fergie” Ferguson invitò un gruppo di musicisti che già avevano suonato con Johnn: il chitarrista Marty Stuart e il bassista Dave Roe, oltre al batterista Pete Abbott e li portò al Cash Cabin, il sacro luogo di Hendersonville, Tennessee, dove Johnny scriveva, registrava e si rilassava, per dare nuova vita alle tracce, riportando il suono alle radici e al cuore delle canzoni. Il disco, in uscita il prossimo 28 giugno per Mercury Nashville/Universal Music, semplicemente intitolato “Songwriter”, contiene canzoni scritte esclusivamente da Johnny Cash. Focalizzandosi sul songwriting di Johnny, la raccolta di 11 tracce mette in mostra la vastità della sua scrittura, che ha sempre rappresentato la grande estensione della condizione umana: ci sono canzoni d'amore, famiglia, dolore, bellezza, salvezza spirituale, sopravvivenza, redenzione e, naturalmente, un po' dell'umorismo spensierato per cui Johnny era famoso, il tutto cantato con la sua voce inconfondibile, caratteristica e risonante. Songwriter sarà disponibile in CD, 2CD LTD Edition, vinile (in varie opzioni di colore) e digitale. Songwriter viene anticipato dal primo singolo estratto dall’album, "Well Alright", un brano che ricorda i suoi successi degli anni '50 come "Get Rhythm", "Five Foot High and Rising", "Cry! Cry! Cry!" e "Big River".

LUIS FONSI E LAURA PAUSINI DI NUOVO INSIEME CON “ROMA”
Dopo 16 anni dalla loro ultima collaborazione, è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Roma”, il nuovo singolo di Luis Fonsi con la partecipazione di Laura Pausini. L’uscita del brano era stata annunciata sul palcoscenico del Kaseya Center dopo che i due artisti, legati da un’amicizia storica e speciale, hanno cantato "Inolvidable", uno dei più grandi successi di Laura Pausini, di fronte a 12mila spettatori riuniti per il concerto di Miami del Laura Pausini World Tour 2023/2024. La notizia non si è fermata a Miami, perché il video della loro esibizione è diventato virale in pochissime ore. Roma è un’intensa ballad scritta da Fonsi, dove la complicità e l’unione di due delle voci più belle e riconosciute dal mondo latino e internazionali sono palpabili.

NO BORDERS MUSIC FESTIVAL 2024: MANU CHAO AI LAGHI DI FUSINE IL 28 LUGLIO
Manu Chao torna al No Borders Music Festival domenica 28 luglio con un concerto ai Laghi di Fusine - sito con il marchio di sostenibilità GSTC. La 29esima edizione del festival ospita un artista libero e senza confini, che rappresenta appieno la natura della rassegna musicale al confine tra Italia, Austria e Slovenia. Manu Chao nasce a Parigi da genitori spagnoli, scappati in Francia per fuggire dalla dittatura spagnola. Trascorre l’infanzia circondato da artisti in fuga, che trovano spesso rifugio nella casa dei genitori. A metà anni Ottanta fonda la band Mano Negra, gruppo d’avanguardia che canta in francese, inglese e spagnolo, fondendo culture e stili differenti come rock, punk, reggae e musica iberica. Nel 1998 arriva il successo mondiale con “Clandestino”, il suo debutto da solista, con il quale affronta temi sociali, in cui dominano ritmi africani e sudamericani. L’album raggiunge fama mondiale e rappresenta per molti giovani un simbolo dell’impegno sociale e civile che può avere la musica, e del quale Manu Chao si è fatto portatore. Ad oggi Manu Chao è considerato uno degli artisti più liberi e meno conformi alle regole del mercato discografico: una vera icona musicale e culturale. Tra i suoi brani più conosciuti ci sono “Clandestino”, “Mala Vida”, “Mr Bobby”, “Rumba de Barcelona”, “La Vida Tombola”, “King of Bongo” e “Me Gustas Tu”.

ECCO LA LINE UP DEFINITIVA DI SPRING ATTITUDE 2024
Annunciati i nuovi artisti che completano la line up della XIII edizione di Spring Attitude, il festival internazionale di musica e cultura contemporanea che torna il 13 e 14 settembre negli spazi en plein air degli Studi di Cinecittà a Roma. Due giornate che, dal primo pomeriggio a notte fonda, proietteranno la Capitale al fianco delle grandi città del mondo, ospitando gli artisti più ricercati e riverberando dei suoni più innovativi in circolazione. Dal travolgente collettivo franco-algerino Acid Arab con la sua inebriante miscela di elettronica occidentale e sound provenienti dall’Oriente sulle onde del Mediterraneo al respiro musicale nato sulle pendici del Vesuvio che si muove tra cantautorato, nu-disco e psychedelic pop di Anna And Vulkan. E poi il progetto cult dell’underground Bobby Joe Long’s Friendship Party; il concerto catartico di Cosmo, artista che ormai vola altissimo “Sulle ali del cavallo bianco”, in continua ricerca e sperimentazione; la raffinatezza delicata e intensa del cantautorato di Emma Nolde; il sound adrenalinico e impossibile da incasellare, tra punk, dance, klezmer e mille altre influenze dei Fat Dog, che hanno scosso le fondamenta di Londra con i loro live caotici e selvaggi; il potente shoegaze dei losangelini Film School, che hanno collaborato tra gli altri con musicisti dei Pavement e My Bloody Valentine. E ancora, la voce viscerale e la penna ricercata di Gaia Morelli, il viaggio sonoro del dj set del producer di culto Mace, il candore etereo e profondo e la sensualità nordica dell’universo musicale di Marta Del Grandi, il live energico e intimo di Motta, l’eclettismo raffinato dal respiro internazionale di RBSN e l’irresistibile concentrato di elettronica di Whitemary. Sono questi gli artisti che si aggiungono ai già annunciati Bar Italia, Barry Can’t Swim, The Blaze, Daniela Pes, Jersey, Kiasmos, Ólafur Arnalds e Janus Rasmussen, Marco Castello, Mount Kimbie, Sama’ Abdulhadi e Viagra Boys e completano il programma di un festival che si conferma in perenne evoluzione, che fin dalla sua nascita non ha mai smesso di alzare la posta in gioco, rimettendosi sempre in discussione ma rimanendo fedele allo spirito originario: quello di celebrare, la primavera come attitudine, la fioritura come visione del mondo, la rinascita come risposta alla decadenza. A prescindere dal periodo dell’anno. Nel segno della leggerezza, dell’apertura, della solarità. Forte dello straordinario successo dell’ultima edizione che ha fatto registrare 23mila presenze e del consolidamento di una rete di importanti relazioni istituzionali e non solo, Spring Attitude 2024 si concentra ancora di più sulle direzioni perseguite negli ultimi anni, che hanno contribuito a cambiare il profilo culturale della Capitale. A partire da una line up sempre più trasversale e una proposta musicale eterogenea (elettronica, cantautorato, indie, pop), in grado di intercettare le sensibilità di pubblici generazionalmente diversi. Ideata con cura, eleganza, curiosità e un grande gusto per la ricerca. Un’architettura sonora costruita su (apparenti) contrasti e assonanze inedite ed evocative, retta da due grandi palchi che ospiteranno, senza distinzioni gerarchiche, le grandi novità italiane ed internazionali, al fianco dei nomi più riconosciuti. Per il terzo anno consecutivo, Spring Attitude torna poi negli Studi di Cinecittà, trasformando così un luogo storico della creatività italiana, situato in una periferia densa e dal tessuto complesso, in un avamposto di stile, ricerca artistica, benessere collettivo. Con l’obiettivo di offrire un’esperienza completa, informale e rilassata, anche quest’anno inoltre verrà rinnovata la formula cashless e un’ampia proposta gastronomica, easy ma all’insegna della qualità. Creando così un ambiente temporaneo di relazioni individuali e comunità che si incontrano per ascoltare buona musica, condividere emozioni e stare insieme. Come dire: quando l’estate volge al termine, non è il caso di abbandonarsi alla malinconia dell’autunno, perché ci pensa Spring Attitude a disegnare un orizzonte di perenne primavera, offrendo al pubblico una dimensione di felicità perpetua.

(© 9Colonne - citare la fonte)