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direttore Paolo Pagliaro

"Esterino": un viaggio onirico al Teatro 7 Off di Roma

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Debutta in prima assoluta al Teatro 7 Off di Roma, dal 2 al 12 maggio, ESTERINO, spettacolo scritto da Marco Rinaldi e diretto da Paolo Vanacore. Esterino è una commedia per grandi e piccini, le domande insolite di un bimbo curioso e vivace di otto anni mettono in crisi il mondo degli adulti (e della psicanalisi) con la loro schiacciante verità Esterino ha otto anni e la capacità di mettere in difficoltà gli adulti con le sue continue domande e la sua invincibile logica. Dopo averne favorito in via del tutto accidentale la morte, Esterino inizierà un viaggio onirico per evitare il distacco definitivo dall’amato Nonno Lello, sempre in bilico tra il sogno (che in fondo è un dialogo con sé stesso) e la realtà delle sedute di psicoterapia con lo sciagurato e incompetente Dottor Bellachioma cui i genitori di Esterino si sono rivolti preoccupati dopo che il figliolo ha riferito loro di alcuni fantomatici incontri notturni con il defunto nonno. Dopo il successo de “Il Grande Grabski” Marco Rinaldi torna a “massacrare” il mondo della psicanalisi in modo impietoso e grottesco con l’irriverente complicità di un bambino al quale, con la scusante dell’infanzia, tutto (o quasi) viene concesso chiedere. Sogno e realtà si rincorrono sulla scena a ritmo serrato, regalando tante, proprio tante, risate, e qualche momento di tenerezza.

CLAUDIO INSEGNO RACCONTA LA VITA DI STANLIO E OLIO
“Stan Laurel e Oliver Hardy sono la coppia comica più famosa nel mondo; tutti li conoscono e tutti li hanno amati per quella loro goffa ingenuità che li rendeva sullo schermo due adulti mai davvero cresciuti che continuano a farsi i dispetti come due bambini. Scrivere una commedia sulla loro vita artistica è un’impresa impossibile, visti la quantità di film girati e il materiale archiviato su di loro, eppure della loro vita privata sappiamo poco. Quanti sanno che Oliver Hardy aveva avviato un allevamento di polli che poi regalava agli amici perché gli dispiaceva mandarli al macello? Quanti sanno che Stan Laurel fu arrestato perché percorse 50 miglia contromano in autostrada completamente ubriaco? E cosa dire poi della loro vita sentimentale? Tra mogli, amanti, fughe rocambolesche, divorzi e accuse di bigamia: in alcuni momenti sembra davvero una farsa. Abbiamo così voluto portare in scena una commedia che mescola fatti reali di vita vissuta dai due attori con eventi di pura fantasia, per raccontare la storia di un’amicizia vera durata più di trent’anni”. Lo si legge nella presentazione di “Stanlio e Olio. Amici fino all’ultima risata” con Claudio Insegno e Federico Perrotta in scena fino al 5 maggio al Teatro Vittoria di Roma, scritto dallo stesso Insegno – che cura anche la regia - insieme a Sabrina Pellegrino, quest'ultima anche in scena con Valentina Olla, Franco Mannella, Giacomo Rasetti e Federica De Riggi. “La narrazione delle loro vicende è contaminata anche da battute, citazioni e gags tratte dai loro film, perché forse è proprio così che Stan Laurel scriveva e trovava le idee più esilaranti: attingendo dalla vita, che a volte è più assurda di qualsiasi finzione” si legge ancora nella presentazione dello spettacolo, produzione Uao Spettacoli con scene di Alessandro Chiti - costumi di Graziella Pera - coreografie di Fabrizio Angelini, musiche di Claudio Jr Bielli - disegno luci di Marco Laudando - progetto audio di Marco De Angelis. (redm)

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