E’ proprio il caso di dire che è stato un settembre nero per gli avvelenamenti dei cani in Italia. Secondo le segnalazioni arrivate al telefono amico di AIDAA, l'Associazione italiana difesa animali e ambiente, allo sportello segnalazionereati@libero.it e dalle segnalazioni inviate alla sede centrale dalle diverse sezioni AIDAA sono stati oltre 4mila i casi di avvelenamento che hanno interessato i cani in Italia, un dato impressionante che supera largamente quello dei mesi precedenti: a luglio infatti erano stati registrati “solo” 676 avvelenamenti e ad agosto 1239.
LE REGIONI INTERESSATE - In particolare i casi hanno avuto luogo in Puglia, Campania, Lombardia, Emilia, Basilicata e Sicilia. I cani deceduti sono stati per fortuna meno di un centinaio, circa 500 quelli che hanno avuto problemi gravi in seguito all’avvelenamento, gli altri se la sono cavata bene. Di questi in particolare sono stati avvelenati circa 400 cani di proprietà. Tra le provincie dove il fenomeno è maggiormente diffuso dobbiamo segnalare Viterbo e Frosinone, seguite dalle province di Lecce, Foggia, Bergamo, Parma, Potenza, Messina ed Agrigento. (Red)